Il primo effetto dell’entrata in vigore della cosiddetta legge “Lorenzin” è che non esiste più la Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi; subentra ufficialmente la Fnopi, Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche.
Le altre novità dell’istituzione dell’Ordine degli infermieri in Italia? Si inaspriscono le sanzioni per gli abusivi della professione mentre spariscono le denominazioni “infermieri professionali” (ora infermieri e basta) e vigilatrici di infanzia (ora infermieri pediatrici). Inoltre, si passa da enti ausiliari a enti sussidiari, svolgendo quindi, in base alla nuova legge ed al principio di sussidiarietà, compiti amministrativi in luogo e per conto dello Stato. In questo senso, la legge stabilisce che gli Ordini vigilino sugli iscritti in qualsiasi forma giuridica svolgano la loro attività professionale, compresa quella societaria, irrogando direttamente sanzioni disciplinari secondo la volontarietà e la gravità della condotta.
“La nuova Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche – spiega la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli – è la più grande d’Italia con i suoi oltre 440mila iscritti. E i Collegi provinciali sono adesso Ordini provinciali delle professioni infermieristiche. La tutela ordinistica favorirà non solo i professionisti, ma anche gli stessi cittadini, offrendo armi efficaci ad esempio contro l’abusivismo, che infanga l’operato di centinaia di migliaia di professionisti e pone a rischio la salute degli assistiti. È l’elemento forte della trasformazione in Ordini proprio la tutela dell’assistito che si ottiene vigilando, anche con l’esercizio della magistratura interna, affinché l’iscritto abbia titolo al contatto diretto col paziente. Non basta inoltre essere iscritto all’Ordine – prosegue Mangiacavalli – se poi l’iscrizione diventa un mero titolo di cui fregiarsi senza rivedere preparazione, formazione e competenza. Va introdotto un percorso di accreditamento periodico professionale e continuativo che gli Ordini potranno a pieno titolo verificare”.
Nello Giannantonio