Insieme ai 15 infermieri italiani scelti dal policlinico universitario di Tubinga nel corso dei colloqui del 7 e 8 ottobre scorsi, raggiungeranno Stoccarda il prossimo 20 novembre – con un contratto a tempo indeterminato già in tasca – anche i 10 tecnici di radiologia assunti per le strutture di Monaco, Amburgo, Volklingen e Blaubeuren nel corso della stessa ondata di selezioni organizzata dall’azienda campana “Germitalia”.

Per tutti ci sarà da frequentare il primo corso di lingua tedesca (livello B1) – sul posto ed in una grande città come Stoccarda – presso le strutture dell’Internationaler Bund con garanzia di vitto e alloggio.

Da tempo “Germitalia”, oltre a reclutare infermieri per le migliori strutture sanitarie della Germania (già aperto, nel frattempo, un altro bando per il mese di dicembre), sta dando importanti occasioni lavorative, appunto, anche ai tecnici di radiologia. Che in terra tedesca hanno grandi opportunità, come spiegato da uno dei selezionatori – giunto dalla Germania ma di origini italiane -, Riccardo Ferrara: “Da noi, innanzitutto, c’è un numero chiuso per poter studiare e conseguire questo tipo di laurea: per fare un esempio, nella mia zona, ogni anno sono appena 18 i posti per tecnico di radiologia ed abbiamo chiesto già più volte di poter ampliare i numeri, ma le Regioni non sempre sono sensibili in tal senso. Tra quei pochi tecnici che completano gli studi, poi, c’è chi magari mira a lavorare subito in centri medici più grandi o anche ad esperienze all’estero e, quindi, noi siamo sempre alla ricerca di personale. Allo stesso tempo, dico che chi ha veramente voglia di lavorare e forte motivazione trova soddisfazioni e sbocchi occupazionali anche in Germania. Le possibilità sia economiche che di progressione in carriera sono immense, perciò consiglio questo percorso ai ragazzi italiani purché non si mostrino pigri. Io sono partito a 18 anni – ha concluso Ferrara – e dalla Germania non sono più andato via…”.

Nello Giannantonio