“Regalo” di Pasqua dell’Anpal, l’Agenzia del Ministero del Lavoro, che – con la pubblicazione del decreto 178 del 19 aprile 2019, ha disciplinato l’atteso Incentivo Occupazione Sviluppo Sud, ma con una imprevista novità (sono sgravate solo le assunzioni effettuate tra il 1° maggio ed il 31 dicembre 2019), che ha gettato nello sconforto migliaia di datori di lavoro meridionali e la categoria dei consulenti del lavoro, la quale ora intende muoversi attraverso l’Ordine ed il sindacato Ancl per provare ad ottenere una rettifica del decreto che retroagisca l’efficacia del beneficio alle assunzioni effettuate sin dal 1° gennaio 2019.

L’agevolazione consiste in un anno di decontribuzione al Sud per assunzioni a tempo indeterminato di disoccupati di età compresa tra i 16 e 34 anni o di over 35 privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi
Nei due anni precedenti, con analoga previsione contenuta nella relativa Legge di bilancio, i decreti Anpal e le circolari Inps – seppur non sempre tempestivi – avevano sempre dato al bonus Sud un effetto retroattivo al primo gennaio, consentendo così ai datori di inviare istanza all’Inps per ottenere lo sgravio anche relativamente ad assunzioni nel frattempo già effettuate. Ora, invece, il decreto 2019 restringe il campo alle sole assunzioni che interverranno da maggio a dicembre.
Nel frattempo, però, visto che anche sui media il governo aveva sbandierato a fine 2018 la “proroga” del bonus occupazionale al Sud, molti datori si sono sbilanciati in questi primi 4 mesi dell’anno operando già le assunzioni di lavoratori con i requisiti richiesti dalla norma ed aspettando con fiducia il decreto Anpal retroattivo. Invece ora, salvo dietrofront del Ministero, dovranno rassegnarsi a versare i contributi pieni anche per questi neo dipendenti, con stravolgimento dei budget sui costi del lavoro stimati per il 2019, specie nel caso di quelle aziende che hanno operato più assunzioni al Sud in questo inizio d’anno con la convinzione di ricadere nell’ambito di applicazione dell’incentivo occupazionale. Ambito che riguarda le assunzioni effettuate nelle regioni Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia.
I lavoratori oggetto del beneficio non devono aver avuto, inoltre, un rapporto di lavoro negli ultimi 6 mesi con lo stesso datore che li assume richiedendo il beneficio.
Nello Giannantonio