Oltre due mesi di un’impasse politica che resterà un poco edificante precedente nella storia repubblicana (al di là dei recentissimi sviluppi sull’intesa di governo tra Lega e Movimento Cinque Stelle) certamente non hanno dato nuova linfa al rilancio dell’occupazione, specie quella giovanile. Non solo l’incertezza governativa che genera poca fiducia per mercati ed investitori, ma proprio sul piano normativo nessun esecutivo, dal 4 marzo ad oggi, ha potuto finora pensare a mettere mano a nuove misure occupazionali o a “rinforzare” i due incentivi (già di per sé non proprio esaltanti) introdotti per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dai datori di lavoro a partire dal primo gennaio 2018.

La prima misura, quella dello sgravio triennale al 50% su scala nazionale per le assunzioni di under 35, è nata e continua a vivere con un grande “peccato originale”, quello della preclusione di questa dote contributiva per quei giovani che nella loro vita abbiano già avuto un precedente rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche di un solo giorno o risolto per mancato superamento del periodo di prova.

Al Sud, poi, il bonus “Occupazione Mezzogiorno” (un anno a contributi zero per assunzione di disoccupati sempre a tempo indeterminato) è già alle briciole. Dei 200 milioni di euro dati in dotazione all’Inps ad oggi ne sono rimasti poco più di 12 a seguito delle istanze telematiche presentate dai datori di lavoro e finora autorizzate in ordine cronologico. Tra pochi giorni, in pratica, non ci saranno più risorse per accogliere le domande dei datori delle regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e di quelle “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna). Il decreto Anpal che ha istituito il beneficio prevede in realtà che “successivamente, a seguito dell’approvazione del Programma Operativo Complementare (SPAO), la dotazione sarà incrementata fino a concorrenza di 500 milioni di euro complessivi”. Ad ora, però, è tutto fermo. Mentre a Roma i telefonini dei principali leader politici restano accesi pure di notte…

Nello Giannantonio