Il senso della ripartenza lo danno, in casa “Germitalia”, i curricula che riprendono ad arrivare non appena è stato lanciato il primo, nuovo bando della “Fase 2”, quello elaborato in sinergia con il Policlinico universitario di Tubinga. Che tornerà in Italia per assumerà 15 profili tra infermieri e infermieri pediatrici.

Oltre 150 infermieri italiani già lavorano in questa struttura, partiti grazie ai programmi “Germitalia”: sono loro la testimonianza vivente della credibilità di questi progetti. In molti casi, hanno poi trovato occupazione in Germania anche i partner che hanno seguito gli infermieri italiani in questa scelta professionale e di vita. Come da tradizione, il bando propone un contratto a tempo pieno ed indeterminato, corso di lingua messo a disposizione dal datore di lavoro con garanzia di vitto e alloggio, altre facilitazioni una volta arrivati a destinazione e, soprattutto, uno stipendio che a Tubinga, per un “infermiere riconosciuto”, arriva mediamente fino a 2.900 euro lordi mensili.

Con l’unica variante che, in questa fase ancora di cautela, i colloqui per le assunzioni – previsti tra la fine di giugno e l’inizio del mese di luglio – si terranno attraverso piattaforma digitale. Così come, probabilmente, una prima parte del corso di livello B1 di lingua tedesca si terrà nella modalità “didattica a distanza”. Ma solo per un breve lasso di tempo, prima della partenza per Stoccarda dei neo assunti, dove l’apprendimento della lingua riprenderà sul posto, tra docenze di personale altamente qualificato e l’esperienza diretta nella vita di tutti i giorni in Germania. Il tutto sempre in collaborazione con la struttura dell’Internationaler Bund di Stoccarda, dotata anche di personale italiano.

I candidati possono continuare ad inviare il proprio curriculum compilando il form on-line attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958

Per maggiori chiarimenti sul bando, gli uffici “Germitalia” sia di Roma (tel. 06.56559844) che di Napoli (tel. 081.0117975) sono sempre reperibili.

Nello Giannantonio