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Infermieri e crediti Ecm: come tenere sotto controllo i corsi gratuiti e on-line

Lavoro sul campo ma anche formazione continua, specie se è un preciso obbligo imposto dall’Ordine professionale di appartenenza. Anche per il triennio 2017-2019 gli infermieri devono conseguire 150 crediti complessivi, ma è stato abolito il limite di minimo 25 e massimo 75 crediti per singolo anno. Ogni professionista può, così, liberamente organizzare la distribuzione triennale dei propri crediti. Il nuovo sistema ha introdotto, inoltre, un sistema premiale privilegiando chi può far valere la regolarità formativa pregressa: chi ha acquisito, ad esempio, da 80 a 120 crediti Ecm tra il 2014 ed il 2016 beneficia di una riduzione di 15 crediti per il nuovo triennio (da 150 a 135); chi invece ha acquisito da 121 a 150 crediti nel triennio precedente ottiene una riduzione di ben 30 crediti (da 150 a 120).

Il professionista sanitario, tramite formazione erogata da provider accreditati, deve acquisire almeno il 40% di formazione come partecipante ad eventi Ecm, mentre i crediti acquisiti tramite auto-formazione non possono superare il 10% del fabbisogno formativo triennale. La Commissione Ecm ha inoltre stabilito di accreditare anche le seguenti tipologie di formazione sul campo: attività di training individualizzato; partecipazione a gruppi di lavoro/studio o di miglioramento; partecipazione a ricerche.

Per gli infermieri che sono alla ricerca di aggiornamenti gratuiti e possibilmente on-line, con crediti da conseguire anche attraverso la formazione a distanza, è utile consultare l’apposita pagina del portale della neonata Fnopi (Federazione nazionale delle Professioni infermieristiche) al seguente link http://www.ipasvi.it/ecm/fad.htm e consultare i corsi disponibili. Ad esempio, ne viene proposto uno da 8 crediti sulle vaccinazioni (on line fino al prossimo 28 settembre), ma ce ne sono anche su gastronomia endoscopica percutanea, tracheostomia o stomie intestinali.

Nello Giannantonio

 

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