Che quella dell’infermiere stia diventando sempre più una figura professionale “europea”, oltre al fenomeno della migrazione interna ai paesi dell’Unione stessa (con la Germania sempre in prima linea nel dare opportunità di lavoro), lo conferma anche il recente stanziamento Ue di un milione di euro in favore del progetto “European Curriculum For Familiy and Community Nurse – Enhance”. Al centro del progetto c’è l’infermiere di famiglia e di comunità, una figura professionale destinata a crescere nel prossimo futuro in Europa, soprattutto a causa dell’aumento dell’età media. Il progressivo trend di invecchiamento della popolazione europea porta in primo piano, infatti, la sfida di riuscire a rafforzare l’assistenza a domicilio per le persone affette da patologie croniche e a ridurre, al contempo, i ricoveri impropri.

“Enhance” è un progetto transnazionale rientrante tra quelli pensati dall’Unione europea per: individuare esigenze di competenze esistenti ed emergenti per le professioni in settori specifici.

Diversi report dell’Organizzazione mondiale della sanità evidenziano la necessità di definire nuovi modelli di supporto centrati sull’assistenza primaria, modelli nei quali l’infermiere di famiglia assume un ruolo forte, anche se ancora non esiste un profilo di competenze standardizzato e riconosciuto. Ecco allora che “Enhance” si propone di definire un profilo di competenza per l’infermiere di famiglia e di comunità (FCN) che sia di riferimento per la costruzione di un curriculum europeo di questa figura ma che, grazie alla sua flessibilità, possa poi essere uno strumento utilizzato pure in ambito nazionale. I curricula formativi validati saranno integrati da strumenti informatici, metodologie didattiche innovative, contenuti e linee guida specifiche per i formatori e per i tutor della formazione professionale. Progetti specifici sosterranno questo percorso. E figura l’Italia, attraverso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, tra i tre programmi-pilota pensati a livello nazionale per testare l’efficacia del nuovo curriculum europeo (gli altri due paesi cono Grecia e Finlandia).