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Congresso nazionale Ipasvi: prime anticipazioni sul programma. Si parlerà anche di violenza ai danni del personale sanitario

Sono aperte le iscrizioni gratuite all’edizione numero diciotto del Congresso nazionale Ipasvi: una tre-giorni intensa quella che la Federazione proporrà ai partecipanti all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 5 al 7 marzo 2018. Trapelano le prime anticipazioni sul programma. Nella prima giornata, dibattito sul tema “Infermieri e cittadini: esercitare guardando al futuro”, per fotografare i bisogni di salute modificati e porsi in una nuova relazione con il cittadino. Non mancherà una riflessione sulle violenze ai danni del personale sanitario a chiudere il primo atto congressuale, prima dello spettacolo musicale a cura della Oversea Orchestra e dell’esibizione di uno show-man ancora da ufficializzare
Nella seconda giornata, i presidenti provinciali Ipasvi si riuniranno in sessione parallela per discutere di rapporto con i cittadini, istituzioni, mondo del lavoro, formazione e per redigere la mozione conclusiva. Nel pomeriggio, la seconda sessione intitolata “Mondo del lavoro: esercitare in sicurezza”, per trattare i temi dell’organizzazione e delle problematiche legate al diritto del lavoro. A seguire, il terzo talk “Esercitare in partnership con le altre professioni”. Mercoledì 7 marzo, quarta ed ultima tavola rotonda dal titolo “Esercitare al massimo delle potenzialità”, per delineare criteri e indicatori di modelli innovativi che valorizzino gli infermieri. “Abbiamo scelto che questo sia il congresso degli infermieri e quindi caratterizzato da un ampio spazio per idee, progetti, a dimostrazione delle capacità proattive e attuative di ripensare e ripensarsi dentro l’organizzazione per orientare l’agire e le competenze a favore dei bisogni dei cittadini e per aggiornare il sistema salute  – dice in una nota la presidente della Federazione nazionale Collegi Ipasvi, Barbara Mangiacavalli -. La Federazione delineerà la sua posizione per la prima volta attraverso le scelte che i presidenti dei Collegi determineranno insieme durante i lavori e che saranno la guida alla mozione finale, politica e professionale, dell’intero congresso. Dobbiamo, insieme, pensare e disegnare il nostro futuro, per la riconoscibilità degli infermieri e per lo sviluppo della professionalità che essi manifestano ogni giorno. Data la complessità sempre maggiore del sistema-bisogni e dei sistemi professionali – aggiunge la Mangiacavalli -, non possiamo permetterci di non ripensare il sistema delle relazioni rimodulando gli equilibri di potere e influenza e cogliendo le finestre di opportunità evitando infruttuose contrapposizioni”.

Nello Giannantonio

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