E se un percettore di Naspi (oggi così si chiama la vecchia indennità di disoccupazione) si trasferisse in un paese dell’Unione europea per cercare lavoro? Perderebbe il diritto alla prestazione italiana a sostegno del reddito? Non del tutto. L’Inps ha finalmente fatto chiarezza intervenendo sull’argomento con la circolare 177/2017, uniformandosi all’indirizzo del Ministero del Lavoro e, soprattutto, alla disciplina comunitaria.

Per conservare il diritto alla Naspi maturata in Italia, e quindi dopo aver rilasciato la nuova Did (Dichiarazione di immediata disponibilità all’impiego) telematicamente ai servizi competenti, il disoccupato che si dovesse recare all’estero per cercare un nuovo lavoro deve essere innanzitutto rimasto per almeno quattro settimane prima della sua partenza a disposizione dei servizi per l’impiego italiani e poi dovrà iscriversi come richiedente lavoro presso gli uffici di collocamento dello Stato in cui si reca. A queste condizioni “comunitarie”, le prestazioni di disoccupazione maturate in uno Stato membro sono salve fino a tre mesi, senza altri adempimenti amministrativi a carico del disoccupato. Durante questo periodo, i Centri per l’impiego italiani, ad esempio, non convocheranno il soggetto nell’ambito delle cosiddette politiche attive per il lavoro, con relativi meccanismi sulla “condizionalità” della prestazione, che prevedono un sistema di progressive sanzioni sulla indennità di Naspi percepita in caso di mancata presentazione o mancata partecipazione non giustificata agli inviti dei servizi preposti alla ricollocazione.

A partire dal quarto mese, invece, i beneficiari di Naspi domiciliati temporaneamente all’estero conservano solo il diritto a percepire la prestazione, ma tornano ad essere obbligati al rispetto del patto di servizio con il Centro per l’impiego e dei meccanismi di condizionalità previsti dalla legislazione italiana, la cui violazione comporta l’applicazione di sanzioni che vanno – a seconda dei casi – dalla decurtazione di una mensilità di Naspi fino alla decadenza dalla stessa.

Nello Giannantonio