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Progetto GAIA – studiare infermieristica

GAIA1Questo progetto è dedicato a coloro i quali intendono studiare  Infermieristica. Il progetto prevede una prima selezione a cura dei partners tedeschi da tenersi in Italia mediante colloquio conoscitivo in lingua italiana alla presenza di assistenti traduttori. Le persone ammesse al progetto si trasferiranno in Germania (nella maggior parte dei casi a Stoccarda) per frequentare un corso di lingua Tedesca intensivo della durata di circa 17 settimane, a cura dell’istituto IB (Internationaler Bund) con insegnanti madre lingua per conseguire il livello B1. Durante questo periodo ai partecipanti sarà garantito alloggio e preparazione del vitto presso le strutture alberghiere IB o presso famiglie tedesche. Il tutto sarà finanziato in anticipo dall’azienda sanitaria futuro datore di lavoro del partecipante. Dopo il percorso di lingua di 17 settimane i partecipanti inizieranno studiare e a lavorare presso le strutture sanitarie loro destinate e saranno assunti con contratto di tirocinante per migliorare il livello linguistico per poter raggiungere il livello di lingua B2 finalizzato all’inizio del percorso triennale di infermieristica. Durante il percorso l’aspirante infermiere sarà stipendiato con regolari contributi pensionistici come previsto dalla legislazione tedesca. Durante la fase studio/lavoro i partecipanti seguiranno un secondo corso di lingua necessario per il raggiungimento del livello B2. Il percorso di apprendistato triennale prevede fasi di studio teorico e pratico direttamente negli ospedali e turni di lavoro di 40 ore settimanali. Come tutti i contratti di lavoro sono previste le ferie estive come per legge. Gli “Apprendisti Infermieri” sosterranno esami annuali teorico/pratici. Al termine del periodo di apprendistato triennale i partecipanti conseguiranno la qualifica di infermiere “Bachelor in Nursing”, titolo regolarmente riconosciuto in tutta la comunità europea, e saranno assunti dall’azienda ospedaliera che ha provveduto alla loro formazione con contratto di lavoro a tempo indeterminato secondo le tariffe dei contratti collettivi nazionali di categoria.

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Educatori dell’infanzia. Fai la tua esperienza di lavoro in Germania! Nuovo Bando 2024

Nuova selezione di educatori per l’infanzia da destinare ad asili pubblici e privati tedeschi. Dopo il successo degli ultimi anni sono aperte nuove posizioni per insegnati di asilo e centri di socio-pedagogici. I colloqui si terranno con lo stesso protocollo del precedente progetto 2022. Selezioni in presenza e online, per gli idonei partenza alla volta di Stoccarda per frequentare un primo corso di lingua B1 (con garanzia di alloggio in strutture dell’Internationaler Bund nonché dello stipendio di ingresso) per poi iniziare la vera e propria attività lavorativa nella struttura scolastica di destinazione con il contestuale conseguimento del livello di lingua tedesca B2 ed il definitivo inquadramento come “Educatore dell’infanzia riconosciuto” (stipendio lordo mensile non inferiore ai 3000,00 euro). I laureati in Scienze dell’educazione e formazione (anche triennale) interessati a questo progetto di lavoro in Germania – da far valere in futuro come esperienza professionale anche in un ipotetico rientro in Italia – potranno candidarsi inviando il proprio curriculum con foto in formato europeo + elenco degli esami sostenuti all’università al seguente indirizzo mail: educatori@germitalia.com – ulteriori informazioni al numero telefonico 06 56559844 – 081.0117975 negli orari di uffcio. WhatsApp al numero 3337756179.

Al momento dell’apertura del bando tutti i candidati con il profilo professionale di interesse da parte del partner lavorativo, riceveranno un bando di progetto con tutti i dettagli contrattuali e le date dei colloqui. Dopo la ricezione del bando potranno prenotare il colloquio nelle date prestabilite dal partner.

Invio CV a educatori@germitalia.com

Requisiti di accesso minimi:

Laurea triennale in Scienze della Formazione o educazione e similari L19 oppure LM85

N.B.: non è ammesso il diploma magistrale abilitante, il diploma psicopedagogico, la laurea in psicologia, la laurea in Scienze dei servizi sociali, laurea in lettere etc.

Infermieri ma anche educatori per la Germania

Un doppio binario con un comune denominatore: un lavoro stabile e ben pagato in Germania.

Parallelamente alla ripartenza dei progetti per l’assunzione di infermieri italiani da parte delle migliori strutture sanitarie tedesche (candidature attualmente in corso per l’ospedale SHG di Völklingen), la direzione dell’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” rilancia i bandi per educatori dell’infanzia, figure che, una volta superato il colloquio, si prenderanno cura a tutto tondo di bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età in asili tedeschi, dalle attività didattiche a quelle assistenziali. Nei giorni scorsi sono partite le prime convocazioni per gli educatori che avevano inviato il proprio curriculum a “Germitalia”: se idonei, saranno assorbiti direttamente dall’Internationaler Bund di Stoccarda e dalle sue scuole partner. Seguiranno, nelle prossime settimane, altre convocazioni con colloqui ancora “a distanza” in questa fase e con la presenza di interpreti.

Di pari passo, procede il bando per l’assunzione di 15 infermieri da parte dell’ospedale SHG di Völklingen (al confine con la Francia): le selezioni si terranno a metà novembre con avvisi ai candidati che già stanno pervenendo a mezzo mail.

Sia gli infermieri che gli educatori selezionati, come primo passo, raggiungeranno poi Stoccarda per frequentare, con garanzia di vitto e alloggio, il primo corso di lingua tedesca di livello B1 finanziato dal datore di lavoro. Successivamente, inizieranno l’attività lavorativa (già retribuita) in ospedali ed asili di destinazione, frequentando parallelamente un secondo corso di lingua per conseguire il livello di tedesco B2, propedeutico al definitivo inquadramento professionale, molto gratificante anche dal punto di vista economico. Gli interessati possono inviare il proprio curriculum compilando il form on-line attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958

Un doppio binario, quello del reclutamento di infermieri ed educatori, che andrà avanti – assicura la direzione “Germitalia” – anche nel corso del 2021.

Nello Giannantonio

Lavoro e atmosfera “francese” per gli infermieri

Sarà l’ospedale SHG di Völklingen la prossima struttura tedesca a reclutare in Italia infermieri (ne ricerca 15) grazie ad un bando promosso ancora una volta dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia”. Le selezioni si terranno, con ogni probabilità, a metà del mese di novembre. I candidati possono già inviare il proprio curriculum compilando il form on-line attraverso il seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958

Völklingen è una città che si trova nel distretto di Saarbrücke, capitale del Saarland, polo universitario ed importante centro economico e fieristico che vanta una vivace vita culturale, testimonianze dell’architettura barocca ed un’atmosfera “francese”. Proprio la posizione al confine con la Francia avvalora la vocazione turistica del posto che certamente si presenterà accogliente per gli infermieri italiani che si trasferiranno per trovarvi un lavoro stabile, ma anche qualità di vita. Il Saarland, inoltre, vanta una linea di tram metropolitana che va proprio dalla cittadina francese di Sarreguemines fino al villaggio di Riegelsberg.

L’ospedale che assume infermieri, a seguito di un ampliamento strutturale e di posti letto, ha necessità di ampliare il proprio organico. Garantendo, come in tutti i progetti targati “Germitalia”, un contratto a tempo indeterminato a chi supererà le selezioni, insieme al corso di lingua tedesca messo a disposizione dal datore di lavoro con garanzia di vitto e alloggio fino al livello B2, altre facilitazioni una volta arrivati a destinazione, possibilità di progressione in carriera e uno stipendio finale che, per un “infermiere riconosciuto”, si aggira dai 2.700 ai 2.900 euro lordi mensili. Il bando è aperto anche ai neolaureati ed ai laureandi entro fine 2020. I colloqui saranno effettuati su piattaforma telematica, in linea con le normative anti-Covid, e con l’ausilio di interpreti.

Nello Giannantonio

Proposta tra i banchi: l’infermiere scolastico

In un’Italia dove la ripartenza delle scuole viaggia a diverse velocità, dalla Federazione degli infermieri a livello nazionale e dal presidente dell’Ordine di Napoli, Ciro Carbone, arriva la proposta di dotare tutti gli istituti della figura sanitaria dell’infermiere scolastico per garantire una riapertura in maggiore sicurezza.
“Gli infermieri, soprattutto quelli di orientamento pediatrico, sono professionisti laureati, formati ad hoc, esperti di comunicazione ed educazione sanitaria. Quale figura professionale c’è oggi in Italia più idonea allo scopo?” dichiara Carbone, temporaneamente autosospesosi dall’incarico per via della propria candidatura al Consiglio regionale campano. “C’è una soluzione semplice e a portata di mano che va solamente valorizzata – aggiunge Carbone -. Tra le funzioni dell’infermiere c’è, appunto, anche quella dell’educazione sanitaria e della prevenzione”.

Ciro Carbone

Del resto, per volontà stessa delle Regioni, Governo e del Parlamento, l’infermiere è stato riconosciuto come attore protagonista del rilancio del Paese. E la scuola è una delle situazioni che attualmente presentano maggiore fragilità: si sta cercando di coinvolgere insegnanti e parenti in un compito di assistenza prettamente sanitario, che probabilmente necessita, invece, di una presenza costante che l’infermiere di comunità, per sua natura, può garantire. Insieme alla necessaria multidisciplinarietà, essendo in grado, se necessario, di attivare e coinvolgere altri professionisti in base alle reali necessità degli alunni.

Lo stesso ministro Speranza in un pubblico intervento ha dichiarato: “Un obiettivo fondamentale è costruire una nuova relazione organica tra scuola e sanità. Nel 1961 in Italia c’era la medicina scolastica, poi dimenticata. Oggi va ripristinata affinché la sanità accompagni questo processo”.

Colloqui per Tubinga: lunedì i verdetti

Successo – sia per grado di preparazione dei candidati che per la portata dell’opportunità di lavoro stabile offerta in questo particolare momento storico – anche per la terza ed ultima sessione di colloqui per l’assunzione di infermieri con contratto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze del Policlinico universitario di Tubinga.

Giovedì 3 settembre – attraverso la piattaforma “Meeting” – l’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” ha messo in contatto altri, numerosi infermieri italiani con i selezionatori del prestigioso Policlinico universitario tedesco, determinati ad assumere altri profili dopo quelli già selezionati a margine dei colloqui tenutisi “a distanza” nei mesi di giugno e luglio.

La soddisfazione dei selezionatori, per la preparazione ma anche per la motivazione mostrata dai giovani collegatosi da tutta Italia (in questa sessione, registrati candidati da Lombardia, Marche, Sicilia, Calabria, Campania), lascia ben sperare per i risultati dei colloqui: nella giornata di lunedì 7 settembre saranno comunicati, dalla direzione “Germitalia”, i nomi dei prescelti, che raggiungeranno Stoccarda entro la fine del mese di settembre per iniziare il primo corso di lingua tedesca in condizioni di massima sicurezza (e con garanzia di vitto e alloggio) insieme ai colleghi già selezionati dal Policlinico universitario di Tubinga nelle precedenti sessioni organizzate nei mesi di giugno e luglio.

Al termine del percorso di inserimento linguistico e lavorativo, lo stipendio alle dipendenze del Policlinico tedesco da “infermiere riconosciuto” arriva mediamente fino a 2.900 euro lordi mensili.

Nello Giannantonio

Assunzione e corso in Germania in massima sicurezza

Si avvicina la data del 3 settembre, quella della terza ed ultima sessione di colloqui – attraverso la piattaforma “Meeting” – per l’assunzione di infermieri con contratto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze del Policlinico universitario di Tubinga, dove già lavorano da anni centinaia di colleghi italiani.

La “regia” è firmata ancora una volta “Germitalia”, che nel pieno periodo estivo ha già organizzato due sessioni di selezioni sempre in favore del prestigioso Policlinico universitario tedesco. In queste ore, in via eccezionale, la direzione dell’azienda di consulenza internazionale sta accettando ancora le ultimissime candidature, possibili attraverso il portale ufficiale al link https://form.jotform.com/81405508902958 o contattando gli uffici “Germitalia” sia di Roma (tel. 06.56559844) che di Napoli (tel. 081.0117975).

I prescelti al termine della sessione di giovedì 3 settembre, unitamente agli infermieri già selezionati a margine dei colloqui dei mesi di giugno e luglio, raggiungeranno Stoccarda entro la fine di settembre per iniziare – con un contratto di lavoro a tempo indeterminato già in tasca – il primo corso di lingua tedesca in condizioni di massima sicurezza.

Le aule di lezione delle strutture dell’Internationaler Bund (storico partner di “Germitalia”) sono infatti proporzionali al numero di candidati ed in grado di rispettare le regole di distanziamento anti-Covid. Alla stessa filosofia ed al rispetto delle norme sarà ispirata anche l’assegnazione agli infermieri italiani degli alloggi durante il corso di lingua. Alloggi che, insieme al vitto, saranno garantiti dal datore di lavoro senza nessun costo per chi decide di cogliere questa opportunità e trasferirsi in Germania per lavorare in campo sanitario. A questi professionisti italiani viene richiesta solo la giusta determinazione.

Nello Giannantonio

E le assunzioni e gratificazioni per gli “infermieri-eroi”?

Fu vera gloria? Gli infermieri italiani, etichettati – a giusta ragione – come eroi durante il lockdown, sono tornati a mettere le proprie problematiche “in corsia” tra turni stressanti, ritorno alle “armature” anti-contagio anche con le temperature elevate di questi giorni, unitamente ad una sorta di senso di colpa nei confronti di familiari ed amici che matura dentro di sé chi finisce in quarantena per ragioni di servizio.

Terminata la fase più acuta dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, non si è registrato in Italia quell’intervento strutturale annunciato e auspicato durante i mesi più bui, soprattutto in termini di rafforzamento degli organici e di stabilizzazione o assorbimento di tanti infermieri precari. E nemmeno in termini prettamente salariali si è vista una svolta tesa a valorizzare il lavoro della categoria “riscoperta” durante l’emergenza.

I numeri che fotografano la carenza di infermieri in Italia restano allarmanti: secondo le stime della Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) mancano già oggi oltre 53mila infermieri in tutta Italia per garantire un rapporto equilibrato con i pazienti. Una carenza che può superare le 70mila unità tenendo conto dell’effetto “quota 100” in materia di pensionamenti. La crisi è trasversale: in Lombardia mancano all’appello oltre 8mila infermieri; in Campania oltre 5mila (2.887 sul territorio e 2.399 negli ospedali). Che succederebbe con l’acuirsi di una seconda ondata di emergenza? Il sovraccarico di lavoro durante la prima fase ha già “segnato” una categoria che è stata sottoposta a turni stremanti e che ha pagato il suo dazio anche in termini di vite umane e di contagi (non meno di 14mila infermieri infettati, in Italia, dal Coronavirus).

“Non sono eroi, sono infermieri. E ora hanno bisogno di te” recita, intanto, la comunicazione sociale rilanciata dalla Fnopi, che da mesi ha deciso di scendere in campo attraverso la costituzione del Fondo di solidarietà #noisiamocongliinfermieri – http://www.noicongliinfermieri.org – e il lancio della relativa campagna di raccolta fondi per supportare tutti gli infermieri e le loro famiglie che, a vario titolo, si trovano a dover combattere una vera e propria battaglia per la sopravvivenza di migliaia di pazienti e, purtroppo, anche della propria.

Offerte vere agli infermieri: il 3 settembre riecco Tubinga

Solo realtà strutturate come “Germitalia”, operative e riconosciute da anni nel reclutamento di personale sanitario (e non solo) per i migliori policlinici ed ospedali tedeschi, possono conservare, in questa fase, la possibilità di offrire lavoro all’estero e di guardare con fiducia e lungimiranza alla piena ripresa.

Già durante il pieno periodo estivo (24 giugno e 15 luglio), l’azienda di consulenza internazionale campana ha organizzato due sessioni di colloqui in favore degli infermieri italiani – offrendo loro un contratto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze del Policlinico universitario di Tubinga – nella modalità del colloquio “a distanza”, mettendo in connessione candidati da tutta Italia con la commissione esaminatrice tedesca attraverso la piattaforma “Meeting”. Il tutto, chiaramente, con l’ausilio di interpreti. La notizia è che non finisce qua: per offrire una stabile e ben remunerata opportunità di lavoro ad altri giovani infermieri italiani (precari, disoccupati, laureandi o semplicemente desiderosi di fare una diversa scelta di vita non solo professionale), la direzione “Germitalia” ha fissato, eccezionalmente, una terza ed ultima data di colloqui sempre per il Policlinico di Tubinga: la giornata sarà quella di giovedì 3 settembre. In “cambio” viene richiesta ai candidati solo la giusta determinazione a trasferirsi per realizzarsi professionalmente e non deludere le attese di grandi strutture sanitarie della Germania che continuano a credere nel valore e nella preparazione degli infermieri italiani.

I candidati possono, dunque, ancora inviare il proprio curriculum attraverso il form on-line raggiungibile al link https://form.jotform.com/81405508902958.

I prescelti al termine della sessione del prossimo 3 settembre (colloqui sempre attraverso la piattaforma “Meeting”), insieme ai colleghi già selezionati al termine dei colloqui di giugno e luglio, raggiungeranno Stoccarda entro la fine del mese di settembre per iniziare il primo corso di lingua tedesca, propedeutico al riconoscimento del titolo di studio italiano ed al pieno inserimento lavorativo.

Nello Giannantonio

Infermieri per Tubinga: ultimo appello

Terza ed ultima sessione di colloqui per infermieri italiani attesi da un lavoro stabile, a tempo indeterminato, alle dipendenze del Policlinico universitario di Tubinga, dove già lavorano centinaia di connazionali partiti, negli anni, proprio grazie ai progetti “Germitalia”.

La direzione dell’azienda di consulenza campana, dopo le positive prime due giornate di selezioni “a distanza” (24 giugno e 15 luglio) con collegamento telematico della commissione tedesca di Tubinga attraverso la piattaforma Meeting, ha deciso di lanciare un’ultima data, dopo il periodo di ferie, per consentire ad altri infermieri italiani precari o disoccupati di cogliere l’occasione di un lavoro a tempo indeterminato in Germania. La data sarà fissata negli ultimi giorni del mese di agosto.

Nel frattempo, dunque, per laureati e laureandi in Scienze infermieristiche è ancora possibile inviare il proprio curriculum attraverso il form on-line raggiungibile al link https://form.jotform.com/81405508902958

I prescelti al termine della sessione di fine agosto si aggiungeranno ai nominativi dei prescelti al termine dei colloqui di giugno e luglio: insieme partiranno per la Germania nel mese di settembre per iniziare, sul posto, il primo corso di lingua tedesca e l’inserimento lavorativo con la collaborazione della struttura dell’Internationaler Bund di Stoccarda.

Nello Giannantonio

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