Archivio Storico

Infermieri per Kaiserslautern: porta un amico al colloquio…

Le proposte lavorative dalla Germania sono allettanti, ma non è chiaramente una scelta di vita facile quella di trasferirsi poi in un’altra nazione, integrarsi ed imparare una nuova lingua. Per agevolare gli infermieri italiani che si candideranno ai prossimi colloqui per l’ospedale pubblico “Westpfalz Klinikum” (Kaiserslautern), l’azienda organizzatrice “Germitalia” ha così lanciato l’iniziativa “Porta un amico”, destinata proprio a coloro che sono indecisi a sostenere il concorso e tenersi pronti per volare in Germania se selezionati. Portando un amico (ovviamente anch’egli in possesso dei requisiti richiesti dal bando) ai colloqui in programma il prossimo 7 novembre presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco (Napoli) si potrà decidere con più serenità e coraggio di intraprendere insieme un percorso lavorativo, che potrà diventare un progetto di vita, una volta giudicati idonei dalla commissione d’esame.

L’ospedale pubblico “Westpfalz Klinikum” di Kaiserslautern farà ritorno nel nostro paese per assumere a tempo indeterminato diciotto infermieri dopo avere in passato, sempre grazie ai progetti Fia, già dato lavoro ad oltre cinquanta infermieri italiani. Dopo le selezioni di novembre, i candidati dovranno poi raggiungere la Germania per frequentare il corso di lingua tedesca B1, con vitto e alloggio nella sede di Pirmasens dell’Internationaler Bund. L’iniziale inserimento in ospedale come “infermieri in fase di riconoscimento” dovrà poi essere seguito dal conseguimento del livello di lingua B2 entro un anno dall’assunzione, presupposto per il definitivo inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto” che prevede uno stipendio mensile di circa 2.600 euro. La stessa struttura di Kaiserslautern sosterrà poi gli infermieri italiani “stabilizzati” anche nella ricerca di un alloggio, essendo in possesso di appartamenti aziendali per i dipendenti ad un canone convenzionato.

Per candidarsi alle selezioni per Kaiserslautern (zona di Francoforte) basta collegarsi al link seguente (http://form.jotformeu.com/form/51253050124338) e compilare il form on-line. La possibilità di sostenere il colloquio è offerta anche ai ragazzi laureandi in scienze infermieristiche, purché conseguano il titolo di studio entro la fine del mese di novembre.

Ai colloqui sarà presente un testimonial, Francesco Fontanini, infermiere in forza a questo ospedale che ha già in passato partecipato al progetto Germitalia e raggiunto brillantemente il livello B2 di lingua. Francesco sarà a disposizione dei candidati per qualsiasi chiarimento riguardo la sua esperienza.

 

Nello Giannantonio

Infermieri, altra figuraccia ad un concorso italiano. Dalla Germania torneranno a novembre e dicembre per assumere “sul serio”

Ancora un polverone per un caso di cattiva gestione di un concorso per l’assunzione di infermieri in Italia. Dopo i tempi già lunghi delle prove preselettive, nel giorno della prova scritta per il concorso

al “Fatebenefratelli” di Monza  indetto dalla Azienda Ospedaliera Sacco di Milano (23 posti di infermiere) è scoppiato il caos. Morale della favola: sessione d’esame annullata per irregolarità nella distribuzione delle prove. Da quanto si è appreso, infatti, le buste non erano state distribuite a tutti i candidati e la commissione ha allora deciso di ritirarle nuovamente. Non tutti i presenti, tuttavia, hanno riconsegnato la busta e due persone sono state addirittura allontanate per aver nascosto i fogli con le domande. Pare inoltre che qualcun altro avesse, nel frattempo, già anche fotografato e fatto circolare sul web le tracce della prova.

Quasi inevitabile la decisione ultima della commissione di sospendere e rimandare la prova scritta al prossimo 16 ottobre, quando si terranno due prove in una sola giornata: la prova scritta e quella pratica. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri: aperte tutte le buste con le matrici dei compiti, si è scoperto che le tre prove erano identiche. Circa duemilacinquecento i candidati che si trovavano all’interno del palazzetto per sostenere la prova d’esame a dispetto dei pochissimi posti di lavoro da assegnare.

Ecco allora che si spiega perché tanti infermieri laureati italiani, sfiduciati, guardino oramai con interesse ai bandi aperti da strutture sanitarie straniere. Sempre vigile nel settore l’azienda di consulenza internazionale “Germitalia”, la quale, dopo aver a settembre organizzato nuovi colloqui in provincia di Napoli per assunzioni a tempo indeterminato di infermieri per i policlinici di Tubinga e Munster, ha già lanciato il bando per i colloqui del prossimo 7 novembre, quando l’ospedale pubblico “Westpfalz Klinikum” di Kaiserslautern farà ritorno nell’ambito della quarta edizione del progetto Fia per assumere diciotto figure professionali tra infermieri ed infermieri pediatrici. Previsto, inoltre, un altro bando a metà dicembre. La prova per Kaiserslautern (zona di Francoforte) avrà valore di concorso pubblico tedesco. E certe brutte figure come quella di Monza certamente non si vedranno…

Nello Giannantonio

 

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Infermieri, a novembre colloqui per Kaiserslautern anche per laureandi. David lo ha già fatto…

Archiviate le selezioni del 26 e 27 settembre per i policlinici tedeschi di Tubinga e Münster (ritornati in Italia per reclutare complessivamente trentadue infermieri da assumere a tempo indeterminato), l’entourage di “Germitalia” è ora proiettato all’organizzazione dei prossimi colloqui, in programma il 7 novembre ancora presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco, quando l’ospedale pubblico “Westpfalz Klinikum” di Kaiserslautern farà ritorno nell’ambito della quarta edizione del progetto Fia per assumere diciotto figure professionali tra infermieri ed infermieri pediatrici. Per candidarsi ai colloqui organizzati basta collegarsi al link seguente (http://form.jotformeu.com/form/51253050124338) e compilare il form on-line. Una possibilità offerta anche ai ragazzi laureandi in scienze infermieristiche, purché conseguano il titolo di studio entro la fine del mese di novembre 2017. La nuova opportunità, già introdotta da “Germitalia” per i colloqui di settembre per Tubinga e Münster, in quella occasione è già stata colta, ad esempio, da David Rapaciulo, laureando di Castellammare di Stabia, che ha raccontato così la sua scelta: “In Italia, lo sappiamo, le opportunità lavorative sono sempre poche. Non ci provo nemmeno a cercare una collocazione nel nostro paese, anche se qualche clinica privata al Nord potrebbe offrire lavoro. Per questo ho aderito al bando di ‘Germitalia’, a prescindere dalla mia indole personale che mi porta sempre a ricercare esperienze nuove e confronto con altre culture”.

Il complesso ospedaliero di Kaiserslautern (zona di Francoforte) in passato ha già dato lavoro a più di cinquanta infermieri italiani. Dopo le selezioni, lo staff di “Germitalia”, in collaborazione con l’Internationaler Bund, affiancherà i candidati per tutta la durata del percorso di integrazione in Germania. In partenza è previsto il finanziamento del corso di lingua tedesca, con vitto e alloggio nella sede dell’IB di Pirmasens. Il “Westpfalz Klinikum” ha poi già predisposto un programma di affiancamento dei candidati dal momento in cui metteranno piede in ospedale come “infermieri in fase di riconoscimento” e li supporterà anche nella ricerca di un appartamento quando inizieranno a lavorare (la struttura sanitaria possiede anche appartamenti aziendali per i dipendenti che mette a disposizione ad un canone convenzionato).

Dopo la frequentazione del corso di lingua tedesca B1, gli infermieri italiani dovranno, anche per questo progetto, conseguire il successivo livello linguistico B2, entro un anno dall’assunzione, per il definitivo inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto”.

Nello Giannantonio

Il lavoro ai tempi di Whatsapp: possibile anche comunicare il licenziamento…

Un datore di lavoro può licenziare con un messaggio Whatsapp? Sì, secondo il tribunale di Catania, che ha rigettato il ricorso di una dipendente licenziata in questa modalità ritenendola sufficiente ad “assolvere l’onere della forma scritta, trattandosi di un documento informatico”. Inoltre, c’è anche tanto di prova di avvenuta consegna della comunicazione: la famosa doppia spunta azzurra di notifica della lettura di messaggi ricevuti attraverso Whatsapp garantisce infatti al mittente valida evidenza in ordine alla data e all’ora di avvenuta ricezione.“La volontà di licenziare è stata comunicata per iscritto alla lavoratrice in maniera non equivoca, come del resto dimostra la reazione da subito manifesta dalla predetta parte” ha aggiunto l’ordinanza catanese del 27 giugno scorso. Di fatto, la lavoratrice ha con certezza imputato la comunicazione al suo datore di lavoro visto che l’ha poi impugnata in via stragiudiziale nei termini previsti.

Una pronuncia destinata comunque a far discutere ancora, in quanto il precedente potrebbe investire in futuro anche il campo dei nuovi social e di altri servizi di messaggistica.

La norma (articolo 2 della legge 604/66) impone, appunto, che il datore di lavoro “deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro”. Quindi, il licenziamento deve essere innanzitutto“comunicato” – essendo un atto recettizio – e deve essere comunicato “in forma scritta”, pena la sua inefficacia. E se in giurispriudenza si è più volte ribadito che la volontà di licenziare può essere comunicata al lavoratore persino in forma indiretta, purché inequivoca, chiara e facilmente

intellegibile, in modo da rendere conoscibile al destinatario l’intenzione di estinguere il rapporto di lavoro, la fresca decisione del tribunale di Catania appare difficilmente contestabile in quanto anche il messaggio Whatsapp è senz’altro un documento scritto, ancorché informatico, rivolto ad un destinatario specifico.

In precedenza (sentenza del luglio 2016 della Corte d’appello di Firenze), nel corso di un altro giudizio, era già stato statuito che una comunicazione di licenziamento inviata dal datore di lavoro al lavoratore tramite sms potesse soddisfare il requisito di forma scritta richiesto dalla legge.

Nello Giannantonio

Infermieri, tante storie di vita ai colloqui per Tubinga e Münster. La soddisfazione dei selezionatori

Dal Trentino alla Sicilia, ragazzi prossimi alla laurea ma anche due coppie di fidanzati: tutti col comune denominatore della sfiducia verso l’Italia e la motivazione a cambiare vita accettando un posto di lavoro in Germania. Tante storie si sono intrecciate tra i partecipanti ai colloqui del 26 e 27 settembre terminati all’hotel “Marad” di Torre del Greco, dove i selezionatori dei policlinici tedeschi di Tubinnga e Münster sono ritornati per reclutare, rispettivamente, dodici e venti infermieri da assumere a tempo indeterminato grazie ai bandi promossi da “Germitalia”.

Poco più di cinquanta gli ammessi ai colloqui dopo la scrematura dei numerosi curriculum pervenuti nelle scorse settimane alla direzione di “Germitalia”: quindi, una possibilità statisticamente molto alta di essere selezionati. Nelle prossime ore i candidati riceveranno la comunicazione sull’esito di quello che ancora una volta ha avuto valore di concorso pubblico tedesco. “Siamo tornati per rinsaldare questa amicizia tra Italia e Germania – ha detto Robert Basener, direttore del personale del policlinico di Tubinga –, così coma la nostra collaborazione con il partner ‘Germitalia’ di cui apprezziamo da anni la professionalità. Gli italiani sono bravi lavoratori, e poi siamo felici di dare lavoro a ragazzi dell’Unione europea”.

“Abbiamo ancora una volta trovato candidati dall’alto grado di preparazione e motivazione – ha riscontrato invece Eugenie Rottmann, direttrice degli infermieri del policlinico di Münster -. Noi abitualmente veniamo due volte l’anno in Italia per selezionare infermieri e di sicuro torneremo ancora”.

I ragazzi italiani prescelti dovranno raggiungere ai primi di novembre Stoccarda per frequentare il corso di lingua tedesca B1, con garanzia di vitto e alloggio. Durante l’attività lavorativa presso la struttura di destinazione, continueranno a studiare per conseguire il livello linguistico B2, che permetterà loro il definitivo inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto”. Nel frattempo “Germitalia”, in collaborazione con l’Internationaler Bund, già pianifica le prossime selezioni di novembre e dicembre, quando altre strutture sanitarie tedesche torneranno in provincia di Napoli per assumere.

Le interviste ai datori di lavoro cliccando qui:

Nello Giannantonio

Erasmo, il testimonial delle prossime selezioni tedesche di infermieri: “In Germania ho trovato stabilità e carriera”

Un testimonial d’eccezione è atteso a Torre del Greco nelle giornate del 26 e 27 settembre insieme ai selezionatori degli importanti policlinici tedeschi di Tübingen e Münster, che recluteranno, rispettivamente, dodici e venti infermieri tra i concorrenti italiani che hanno aderito al nuovo bando promosso da “Germitalia” e gestito in collaborazione con l’Internationaler Bund.

Erasmo Varrecchia è un ragazzo trentenne di Scampia, partito nel 2015 per la Germania proprio grazie ad un progetto Fia e ora felice della scelta di vita fatta che gli ha portato anche gratificazioni sul posto di lavoro. Intervistato dal quotidiano “Il Mattino” – che nell’edizione di giovedì scorso ampio risalto ha dato in cronaca nazionale ai nuovi colloqui in programma il 26 e 27 settembre – Erasmo ha raccontato: “In Italia, dopo la laurea, avevo trovato solo piccoli ed incerti lavori nella rete del 118 tramite una società interinale; in Germania invece ho trovato stabilità e, dopo qualche difficoltà iniziale, ho anche migliorato la mia posizione contrattuale. Lavoro al policlinico di Tübingen in una struttura di oltre 6mila dipendenti e noi italiani siamo una piccola ed affiatata comunità. La retribuzione è più che buona ed anche il costo della vita è sostenibile: parliamo di circa quattrocento euro al mese per alloggio ed utenze”.

Gli infermieri italiani candidatisi ai colloqui per Tübingen e Münster hanno già ricevuto nei giorni la convocazione ufficiale e potranno ovviamente rivolgere domande dirette allo stesso Erasmo. L’organizzazione fa sapere che restano gli ultimissimi posti disponibili: per candidarsi basta inviare il curriculum (collegandosi al link http://form.jotformeu.com/form/51253050124338) ed attendere la chiamata. In palio, complessivamente trentadue posti a tempo indeterminato presso i due affermati policlinici di tedeschi, che in passato grazie ai colloqui “Germitalia” hanno complessivamente assunto già oltre duecento infermieri italiani.

Chi sarà selezionato al termine dei colloqui di martedì e mercoledì prossimo dovrà poi raggiungere Stoccarda entro il 3 novembre per l’inizio del primo corso di lingua tedesca propedeutico all’attività lavorativa e al graduale inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto” (stipendio mensile lordo di circa 2.600,00 euro).

Nello Giannantonio

Assunzioni di infermieri per Tübingen e Münster: ultimi posti per i colloqui di fine settembre

Sono ufficialmente partite le comunicazioni a mezzo mail di convocazione per i colloqui che si terranno nelle giornate del 26 e 27, quando in provincia di Napoli arriveranno i selezionatori degli importanti policlinici tedeschi di Tübingen e Münster per reclutare, rispettivamente, dodici e venti infermieri (in questo caso diciotto per tutti i reparti più terapia intensiva ed altri due pediatrici). Per le selezioni restano ancora gli ultimi posti disponibili per infermieri italiani in cerca di occupazione e fortemente motivati a trasferirsi in Germania per lavorare a tempo indeterminato presso strutture di eccellenza della sanità tedesca ed europea. Per candidarsi ai colloqui (con traduzione simultanea) in programma all’hotel “Marad” di Torre del Greco nelle giornate del 26 e 27 settembre basta collegarsi al seguente link (http://form.jotformeu.com/form/51253050124338) e compilare il form on-line.

I due policlinici di Münster e Tübingen tornano nel nostro paese per selezionare personale qualificato, avendo già assunto in passato complessivamente oltre duecento infermieri italiani grazie ai progetti Fia promossi dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” in collaborazione con l’Internationaler Bund, che seguirà poi sul posto il percorso di inserimento lavorativo e linguistico dei candidati selezionati.

Entrambi i concorsi (si tratterà infatti di veri concorsi pubblici tedeschi) seguiranno un analogo programma. Gli infermieri prescelti dovranno raggiungere entro i primi giorni di novembre Stoccarda, sede del corso di lingua B1 a cura dei docenti dell’Internationaler Bund. Saranno garantiti vitto e alloggio. Al conseguimento del primo livello di lingua tedesca è previsto il trasferimento nella struttura sanitaria di destinazione per l’inizio dell’attività lavorativa come “infermiere in fase di riconoscimento”. Entro un anno gli infermieri italiani dovranno poi conseguire anche il titolo di lingua B2, frequentando un nuovo corso che sarà organizzato compatibilmente con gli orari lavorativi, per il definitivo inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto” previo riconoscimento del titolo di studio da parte del ministero tedesco di competenza.

Nello Giannantonio

Tubinga, un’altra eccellenza della sanità tedesca che torna in Italia per assumere infermieri: ecco i dettagli del progetto

Il policlinico universitario di Tubinga è la seconda importante struttura sanitaria tedesca che a fine settembre (in contemporanea con il policlinico di Münster) tornerà in Italia, in provincia di Napoli, per selezionare ed assumere a tempo indeterminato dodici infermieri da destinare a tutti i reparti di quello che nel tempo si è affermato come uno dei principali centri della medicina accademica della Germania. Il polo universitario situato all’interno del policlinico di Tubinga rappresenta infatti un’eccellenza nel campo dello studio e della ricerca. E non è l’unico vanto di questa città della regione del Baden Württemberg, storica sede universitaria e dunque luogo caratterizzato dal continuo flusso studentesco e giovanile.

Il policlinico di Tubinga non a caso torna in Italia per sposare un progetto Fia, avendo già accolto negli anni scorsi circa 150 infermieri italiani grazie ai progetti promossi dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” in collaborazione con l’Internationaler Bund, che segue sul posto il percorso di inserimento lavorativo e linguistico dei candidati.

I colloqui in programma nelle giornate del 26 e 27 settembre si terranno ancora una volta presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco. Una volta superate le selezioni, gli infermieri prescelti dovranno raggiungere entro il 3 novembre Stoccarda, sede del corso di lingua B1 a cura dei docenti dell’Internationaler Bund, dove saranno garantiti vitto e alloggio. Al conseguimento del primo livello di lingua tedesca è previsto il trasferimento nella struttura del policlinico di Tubinga per l’inizio dell’attività lavorativa come “infermiere in fase di riconoscimento”. Entro un anno gli infermieri italiani dovranno però conseguire anche il titolo di lingua B2 (nuovo corso organizzato compatibilmente con gli orari lavorativi) per il definitivo inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto” (stipendio mensile non inferiore ai 2.500 euro lordi mensili) previo riconoscimento del titolo di studio da parte del ministero tedesco di competenza.

Il costo totale del progetto è di 7.169,40 per ciascun partecipante, interamente finanziato dalla struttura ospedaliera di destinazione, la quale tuttavia intenderà poi rifinanziarsi del 50% del capitale investito per la formazione dei partecipanti tramite trattenuta mensile in busta paga all’infermiere per meno di 150 euro durante i primi due anni di lavoro fino al raggiungimento della somma da “restituire” (3.584,70 euro).

Per candidarsi alle selezioni in programma a Torrre del Greco nelle giornate del 26 e 27 settembre basta collegarsi al seguente link (http://form.jotformeu.com/form/51253050124338) e compilare il form on-line.

Nello Giannantonio

Gran Bretagna: ingresso solo di lavoratori altamente qualificati. Protestano i pubblici esercizi, riflessi anche in campo sanitario

Il governo britannico dovrà pur dare una risposta a quel 52% di elettorato che ha dimostrato di volere una svolta anche sul tema immigrazione votando l’uscita dall’Unione europea. E le future ripercussioni sul mondo del lavoro iniziano ad intravedersi. Il governo di Theresa May è infatti pronto, secondo le ultime rivelazioni della stampa britannica, a limitare l’ingresso di lavoratori “non qualificati”, per i quali si profila la concessione di un permesso dalla durata non superiore a due anni una volta che si sarà perfezionata la Brexit (entro marzo 2019). I soggetti “altamente qualificati”, invece, dovrebbero ottenere un permesso valido dai tre ai cinque anni. Ad ogni modo, si preannuncia anche un giro di vite sul ricongiungimento di familiari. Un lavoratore dell’Unione europea che volesse portare con sé un familiare dovrà, infatti, dimostrare di possedere un reddito annuo non inferiore alle 18.600 sterline. Gli stranieri residenti da oltre cinque anni, a loro volta, vedranno regolamentati da un apposito statuto i propri diritti prima di un periodo transitorio di due anni.

In Gran Bretagna, insomma, l’immigrazione dovrà essere “un beneficio sia per il paese che per i residenti, non solo per gli immigrati” si legge nel documento programmatico del governo May, che punta ora a dare occupazione a migliaia di “british”. Ai datori si lavoro locali, con effetto chiaramente dissuasivo, si chiederà di dimostrare “la necessità economica” di assumere un cittadino europeo. Eppure in molti settore produttivi di oltremanica già è scattato l’allarme. L’associazione degli albergatori, ad esempio, è fortemente preoccupata, stimando che il 75% dei camerieri, il 25% dei cuochi ed il 37% del personale addetto alle pulizie proviene dall’Unione europea. Da vedere l’impatto anche in campo sanitario (quindi anche infermieristico), altro settore il cui andamento è stato sostenuto fortemente dalla forza lavoro italiana ed europea negli ultimi anni.

Nello Giannantonio

Brexit series for FT.

La prestigiosa Münster investe sugli italiani: 20 infermieri da assumere con tante agevolazioni durante i corsi lingua tedesca

A fine settembre due prestigiose strutture sanitarie tedesche torneranno in provincia di Napoli, con i propri direttori del personale, per selezionare infermieri ed infermieri pediatrici da assumere a tempo indeterminato: si tratta del policlinico universitario di Münster e del policlinico di Tubinga. Ancora una grande opportunità lavorativa, dunque, offerta dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” agli infermieri italiani in cerca di occupazione e fortemente motivati a trasferirsi in Germania, accompagnati nel programma di inserimento lavorativo e linguistico grazie alla consolidata collaborazione tra “Germitalia” e l’Internationaler Bund.

In questo articolo ci concentriamo sulle selezioni per il policlinico di Münster, pronto a dare lavoro

a venti infermieri (diciotto per tutti i reparti più terapia intensiva ed altri due pediatrici) attraverso un vero e proprio concorso pubblico che parte dai colloqui organizzati presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco. Il policlino di Münster, che per la quarta volta torna in Italia a selezionare infermieri, è tra i più prestigiosi d’Europa grazie anche alla collaborazione con la Facoltà di medicina dell’Università di Münster. Già oltre settanta giovani laureati italiani, negli anni passati, sono stati selezionati da queta struttura sanitaria grazie a “Germitalia” e circa la metà di essi oggi lavora stabilmente a tempo indeterminato avendo conseguito il titolo di lungua tedesco B2 ed avendo ottenuto il riconoscimento del proprio titolo di studio da parte del ministero di competenza tedesco. Il programma di assunzione è infatti fortemente incentrato sul percorso di integrazione linguistica. Superate le selezioni di fine settembre, per i prescelti i primi mesi di studio della lingua tedesca partiranno agli inizi di novembre a Stoccarda, a cura dei docenti di formazione professionale dell’Internationaler Bund, fino al conseguimento del livello di lingua B1 ed al trasferimento nella struttura ospedaliera di Münster per iniziare a lavorare come “infermiere in fase di riconoscimento”. Durante il corso di lingua, gli infermieri selezionati in Italia alloggeranno presso strutture dell’IB di Stoccarda, con trattamento di mezza pensione presso la mensa studentesca tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Gli stessi dovranno però conseguire, entro un anno, anche il titolo di lingua B2 per il definitivo inquadramento contrattuale come “infermiere riconosciuto”, con stipendio mensile non inferiore ai 2.500 euro lordi mensili. Per alcuni mesi alterneranno, così, il lavoro ad un secondo corso di lingua intensivo, con la garanzia di percepire lo stipendio anche nei periodi nei quali si studierà solamente, unitamente ad alloggio e vitto in mezza pensione. Tutti questi costi saranno sostenuti dallo stesso policlinico di Münster, che dunque intende investire ancora una volta non poco sulle risorse lavorative italiane. Se il candidato non dovesse superare l’esame di lingua B2, continuerà comunque a lavorare in ospedale come “infermiere in fase di riconoscimento” in attesa di poter ripetere l’esame nella sessione successiva.

Per candidarsi alle selezioni in programma a Torrre del Greco nelle giornate del 26 e 27 settembre basta collegarsi al seguente link (http://form.jotformeu.com/form/51253050124338) e compilare il form on-line.

Nello Giannantonio

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