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Archivio Storico
Non solo infermieri: con “Germitalia” a maggio si selezionano anche tecnici di radiologia
Sarà una due-giorni ricca quella di metà maggio organizzata dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” in collaborazione con le migliori strutture sanitarie tedesche e l’Internationaler Bund di Stoccarda.
Non solo, come già annunciato, tornerà in provincia di Napoli il policlinico tedesco di Münster (già Torre del Greco il 13 e 14 marzo scorsi per la selezione di infermieri ed ostetriche) con l’obiettivo di avviare all’assunzione altre venti figure professionali tra infermieri e infermieri pediatrici. La notizia fresca è che, nelle stesse giornate di colloqui programmate per il 15 e 16 maggio prossimi, arriveranno anche i selezionatori del prestigioso gruppo Diagnostik München, che sono invece alla ricerca di cinque tecnici di radiologia. I requisiti richiesti per la candidatura a quest’ultimo bando lanciato da “Germitalia” sono, oltre alla laurea in specifica, la cittadinanza europea ed una forte motivazione al trasferimento in Germania, dove il percorso di inserimento lavorativo – così come per gli infermieri destinati al policlinico di Münster – passerà prima per la frequenza di un corso di lingua tedesca finanziato dalla struttura sanitaria che assume dalla durata di quattro mesi. L’inizio dell’attività lavorativa, con iniziale inquadramento come figure professionali “in fase di riconoscimento”, condurrà gradualmente al definitivo inquadramento professionale e relativo scatto retributivo, conseguendo nel frattempo anche il livello di lingua tedesca B2, presupposto per il riconoscimento del titolo di studio italiano.
Chi fosse interessato ai colloqui di maggio (anche neo laureati entro il mese di aprile 2018) può inviare il proprio curriculum cliccando sul seguente link: http://form.jotformeu.com/form/51253050124338. Dopo l’invio del curriculum, i candidati riceveranno dalla direzione “Germitalia”, al momento della convocazione ufficiale, il bando completo a mezzo e-mail con tutti i dettagli del progetto di interesse.
Nello Giannantonio
Progetto Oss per qualificarsi e lavorare in Germania: ultimi 6 posti disponibili!
Così come è stata la prima azienda di consulenza internazionale a proporre in Italia progetti per l’assunzione di infermieri in Germania, adesso “Germitalia” sta per concretizzare un altro progetto-pilota lanciato relativamente agli Oss, permettendo loro non solo di inserirsi nelle strutture sanitarie tedesche ma anche di qualificarsi, alla fine del percorso, come infermieri geriatrici.
In Germania la figura similare a quella dell’operatore socio-sanitario è subordinata al superamento di un apprendistato dalla durata di tre anni. Nel caso del progetto lanciato da “Germitalia” con la consolidata collaborazione dell’Internationaler Bund di Stoccarda, questi anni di alternanza tra formazione ed esperienza lavorativa si riducono a due, ma i candidati italiani devono aver già maturato un minimo di dodici mesi di esperienza certificata in modo da poter accedere direttamente al secondo anno di apprendistato, previa frequentazione di un corso di lingua tedesca dalla durata di quattro mesi a Stoccarda per il conseguimento del livello B1 (durante questa fase sarà garantito l’alloggio ed il vitto in formula di mezza pensione nelle strutture dell’Internationaler Bund).
Una volta avviata poi la vera e propria assunzione con contratto di apprendistato alle dipendenze delle strutture geriatriche che hanno aderito al progetto e che sosterranno poi il lavoratore italiano nella ricerca di un alloggio, per ciascun anno di formazione saranno trentadue le settimane di pratica lavorativa e venti quelle di corso in aula: il tutto, chiaramente, retribuito (stipendio lordo di 1.102 euro nel primo anno e di 1.203 nel secondo). La prospettiva di una qualificazione professionale come infermiere geriatrico e dello stipendio pieno tedesco una volta che si sarà stabilizzato il rapporto di lavoro (non meno di 2.500 euro mensili) è piuttosto allettante. Senza trascurare le possibilità di carriera che le strutture tedesche offrono. Nel frattempo, l’operatore socio-sanitario partito dall’Italia continuerà però a studiare la lingua tedesca per conseguire anche il livello B2.
La direzione “Germitalia” nelle scorse settimane ha già esaminato numerosi candidati, pronti a partire nel mese di maggio per la zona di Stoccarda. Restano ancora gli ultimi sei posti disponibili, per i quali è possibile candidarsi inviando il curriculum con foto all’indirizzo indirizzo oss@germitalia.com (importante allegare attestazione dell’esperienza svolta di almeno dodici mesi, anche eventualmente a titolo volontario).
Il candidato ideale per questo progetto ha un età compresa tra i 25 e 35 anni (requisito tuttavia non tassativo) oltre ad una forte motivazione nell’intraprendere una strada che inizialmente richiederà certamente qualche sacrificio ma che, nel tempo, potrà procurare una opportunità professionale certamente preclusa, in questo momento, in Italia.
Nello Giannantonio
Nuove assunzioni per Münster: ci sono le date dei colloqui di maggio
Lo aveva annunciato Eugenie Rottmann, direttrice degli infermieri del policlinico tedesco di Münster, a margine degli ultimi colloqui tenutisi a Torre del Greco il 13 e 14 marzo scorsi per la selezione di infermieri ed ostetriche: “Abbiamo sempre bisogno di personale qualificato in ambito sanitario, effettueremo in collaborazione con ‘Germitalia’ nuove selezioni nei mesi di maggio e settembre”.
Detto, fatto. Il prestigioso policlinico universitario tedesco ha annunciato ufficialmente la settima edizione del progetto Fia targato “Germitalia”. Nelle giornate del 14, 15 e 16 maggio, ancora in Campania, ci saranno nuovi colloqui aventi valore di concorso pubblico per la selezione di altre venti figure professionali tra infermieri e infermieri pediatrici.
I candidati scelti (anche neo laureati entro il mese di aprile 2018) dovranno poi trasferirsi a Stoccarda per frequentare il primo corso di lingua tedesca obbligatorio (livello B1) finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato presso il policlinico di Münster, che propone a titolo gratuito sia questo che il successivo corso B2 (più vitto e alloggio a Stoccarda) senza alcuna rivalsa economica sui lavoratori una volta avviato il vero e proprio rapporto lavorativo stabilmente come “infermieri riconosciuti” (stipendio medio mensile non inferiore ai 2.500 euro lordi).
Come noto poi, e lo possono testimoniare i circa cento laureati italiani che già lavorano a Münster grazie ai precedenti progetti Fia, parliamo di una struttura sanitaria che offre ottime possibilità di carriera e di specializzazioni al suo interno, con avanzamenti di carriera già dal secondo anno lavorativo.
Chi fosse interessato ai colloqui di maggio (anche chi non ha fatto in tempo a prenotarsi lo scorso marzo) può inviare il proprio curriculum collegandosi al sito https://www.germitalia.com/ oppure copiare ed incollare direttamente il seguente link: http://form.jotformeu.com/form/51253050124338 e compilare il form on line. Dopo l’invio del curriculum, i candidati riceveranno dalla direzione “Germitalia”, al momento della convocazione, il bando via mail con tutti i dettagli del progetto.
Nello Giannantonio
Assunzioni 2018: si sbloccano i bonus, ma gravidanze o molestie possono aver già privato le donne della “dote contributiva”…
L’Inps sblocca i bonus sulle assunzioni 2018 diramando, finalmente, le circolari applicative per i datori di lavoro sia relativamente agli incentivi “Occupazione Neet” e “Occupazione Mezzogiorno” (un anno di decontribuzione al Sud per assunzioni a tempo indeterminato di disoccupati, anche privi di un impiego regolarmente negli ultimi sei mesi nel caso degli over 34) sia relativamente al più ampio sgravio triennale previsto, su scala nazionale, dall’ultima Legge di bilancio. Con riferimento a quest’ultimo beneficio, per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 30 (limite elevato a 35 anni solo per il 2018) viene riconosciuto, per un massimo di 36 mesi, una riduzione contributiva pari al 50% dei contributi previdenziali a carico del datore nel limite di 3mila euro all’anno, riparametrato su base mensile e ridotto in caso di part-time.
L’assunzione incentivata riguarda i quadri, gli impiegati e gli operai con esclusione dei dirigenti, e spetta ai datori di lavoro privati, compresi quelli agricoli, che assumono giovani disoccupati che siano ancora under 35 e, soprattutto, che non siano mai stati occupati in precedenza a tempo indeterminato con lo stesso datore o con qualsiasi altro. Non sono invece ostativi al riconoscimento del beneficio gli eventuali periodi di apprendistato non “consolidati” al termine del periodo formativo o precedenti rapporti di lavoro intermittente o domestico, seppur a tempo indeterminato.
Fermo restando il possesso del datore di tutte le condizioni di regolarità contributiva per accedere ai benefici e di non violazione delle altre disposizioni di legge su diritti di precedenza e sicurezza sui luoghi di lavoro, il requisito richiesto in capo al lavoratore (l’assenza di rapporti di lavoro a tempo indeterminato nella sua precedente vita lavorativa) pone alcune perplessità e criticità, evidentemente non considerate dal legislatore italiano.
Sarà esclusa, infatti, dall’opportunità occupazionale di avere questa “dote contributiva” da poter spendere per ricollocarsi presso una nuova azienda una serie di categorie di lavoratori, ma soprattutto lavoratrici, e non solo coloro che, loro malgrado, siano stati colpiti da licenziamento in un periodo di crisi economica. Si pensi, ad esempio, a donne che si siano in passato dimesse durante il periodo protetto per maternità (dallo stato di gravidanza fino al compimento di un anno di vita del bambino) o ad altre che magari si siano dimesse, con o senza denunciare, per aver subito molestie sessuali sul posto di lavoro. Anche per loro opera una inopportuna preclusione nel momento in cui, fermo restando il requisito anagrafico richiesto dalla norma, trovassero una nuova opportunità lavorativa nel corso del 2018.
Nello Giannantonio
Infermieri, anche i neo laureati puntano dritto alla Germania. La conferma dagli ultimi colloqui per Münster
L’apertura che da qualche tempo “Germitalia” ha operato anche nei confronti dei neo laureati in Scienze infermieristiche, ai fini dell’ammissione ai colloqui pre-assunzione che periodicamente vengono organizzati in Italia in favore dei migliori policlinici tedeschi, trova un buon riscontro. Lo hanno confermato anche le ultime selezioni che l’azienda di consulenza internazionale, sempre in collaborazione con l’Internationaler Bund, ha tenuto in provincia di Napoli nelle giornate del 13 e 14 marzo.
Tra i circa cinquanta candidati ammessi e tenuti a colloquio a Torre del Greco dai selezionatori del prestigioso policlinico di Münster, c’erano infatti anche alcuni neo laureati, tra i quali un gruppo proveniente dalla vicina Castellammare di Stabia. Laurea conseguita a novembre 2017 e subito le idee chiare: poca predisposizione ad imbattersi nelle poche opportunità offerte dall’Italia, e allora pronti ad una scelta di vita sfruttando le continue proposte lavorative che offre la Germania, paese dove il tasso di disoccupazione è oggi attestato ai minimi storici. “In Italia i concorsi nella sanità pubblica sono rari e, quando partono, vengono spesso anche bloccati – il coro dei giovani infermieri campani presentatisi ai colloqui targati ‘Germitalia’ -. Non avendo inoltre curriculum da far valere anche ai fini dello scorrimento delle graduatorie, considerato il titolo di studio conseguito da poco tempo, abbiamo deciso di puntare da subito sull’opportunità offerta dalla Germania, ovviamente consapevoli di affrontare una vita completamente nuova, di dover imparare una lingua non semplice, ma con determinate garanzie per costruirsi un futuro”.
E i neo laureati entro il mese di aprile 2018 potranno partecipare alle prossime selezioni di infermieri italiani che sempre il policlinico di Münster ha già indetto per il prossimo mese di maggio, sempre in Campania e in collaborazione con la direzione “Germitalia”. Per tenersi aggiornati sui bandi aperti e per candidarsi inviando il proprio curriculum on-line, è opportuno consultare sempre gli aggiornamenti del sito https://www.germtalia.com.
Nello Giannantonio
Infermieri e ostetriche per Münster: a breve i verdetti dei colloqui. Rottmann: “A maggio e settembre torneremo a selezionare”
I numeri, partiamo da quelli. Da quando “Germitalia” ha lanciato i progetti Fia in collaborazione con l’Internationaler Bund di Stoccarda, sono già oltre 2mila – tra infermieri e altro personale qualificato – i laureati italiani in ambito sanitario ad essere partiti per la Germania per un lavoro a tempo indeterminato. Presso il policlinico universitario di Münster, una delle eccellenze della sanità tedesca ed europea, lavorano già oltre settanta nostri connazionali selezionati grazie a “Germitalia”. “Oramai si è creata una comunità italiana all’interno della nostra struttura che cresce e si consolida – ha confermato Eugenie Rottmann, direttrice degli infermieri del policlinico tedesco, a margine dei nuovi colloqui tenutisi a Torre del Greco il 13 e 14 marzo -. I ragazzi portano mogli, fidanzate, è anche nato il primo bambino da loro… Certamente, oltre all’occupazione stabile, la Germania garantisce anche una forte tutela della genitorialità e della famiglia”.
I selezionatori del policlinico di Münster, nella due-giorni in Campania, hanno esaminato circa cinquanta candidati per reclutare altri venti infermieri per tutti i reparti e tre ostetriche da assumere a tempo pieno e indeterminato. I risultati dei colloqui saranno comunicati a breve dalla direzione “Germitalia”. Chi sarà scelto dovrà raggiungere Stoccarda entro il prossimo 12 aprile per la frequentazione di un corso di lingua tedesca di livello B1 interamente finanziato dalla struttura ospedaliera e
tenuto dai docenti di formazione professionale dell’Internationaler Bund di Stoccarda, struttura che garantirà ai partecipanti anche un trattamento di mezza pensione. Il graduale inserimento lavorativo porterà poi al livello di lingua B2 ed al definitivo inquadramento professionale con stipendio medio mensile non inferiore ai 2.500 euro. Chi invece non ha fatto in tempo a prenotarsi per i colloqui del 13 e 14 marzo avrà presto un’altra chance. “Abbiamo sempre bisogno di personale qualificato in ambito sanitario – ribadisce la dottoressa Rottmann -. I progetti ‘Germitalia’ oramai funzionano da anni, torniamo sempre con piacere in Italia e siamo già organizzati per effettuare nuove selezioni nei mesi di maggio e settembre”.
Per tenersi aggiornati sui progetti promossi da “Germitalia” basta consultare il sito http://www.germtalia.com.
Nello Giannantonio
“In Italia mancano 12mila infermieri nella sanità pubblica”. E la Germania torna a “pescare” da noi…
Il grido d’allarme lo ha lanciato Barbara Mangiacavalli, presidente della neonata Federazione nazionale delle professioni infermieristiche, nel corso del primo congresso nazionale della Fnopi che ha riunito a Roma oltre 3.500 infermieri dal 5 al 7 marzo: “Negli ultimi sette anni – ha detto -, a fronte di un significativo aumento dei bisogni di assistenza, le aziende del Servizio sanitario nazionale hanno rinunciato ad oltre 12mila infermieri, il numero più grande di perdite di personale registrato da qualunque categoria faccia parte del servizio pubblico”.
Secondo la rilevazione Istat, l’occupazione degli infermieri in Italia è rimasta piuttosto stabile, passando dalle 381mila unità del 2012 alle 384mila del 2016, ma se si guarda ai dati della Ragioneria generale dello Stato, relativi ai soli dipendenti del Servizio sanitario nazionale, di infermieri se ne contano solo 264.629, cifra del 4,3% più bassa rispetto al 2009.
Le strutture sanitarie pubbliche, dunque, non assumono e non favoriscono il turn-over, e allora in Italia trovano ancora terreno fertile i selezionatori di altri paesi europei che periodicamente vengono a reclutare infermieri ed altre figure professionali in ambito sanitario. Buon ultimo, il bando che l’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” ha promosso nuovamente con il policlinico universitario di Münster, una delle eccellenze della sanità tedesca, che nelle giornate del 13 e 14 marzo, presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco, selezionerà venti infermieri per tutti i reparti (più la terapia intensiva e la pediatria) ed anche tre ostetriche. I colloqui, finalizzati all’assunzione a tempo pieno e indeterminato, avranno valore di concorso pubblico tedesco e coinvolgeranno giovani laureati provenienti da diverse regioni italiane. Chi supererà il colloquio dovrà raggiungere Stoccarda entro il 12 aprile per la frequentazione di un corso di lingua tedesca di livello B1 interamente finanziato dal datore di lavoro, alloggiando presso una struttura dell’Internationaler Bund. In un secondo momento, a Münster, comincerà l’attività lavorativa e, dopo un periodo di pratica linguistica e professionale a contatto con personale tedesco, i candidati sosterranno anche l’esame per il livello B2 di lingua tedesca, propedeutico al definitivo inquadramento professionale come “infermiere riconosciuto” (stipendio medio mensile di circa 2.500 euro).
Per consultare questo ed altri bandi targati “Germitalia” basta consultare il sito www.germitalia.com alle sezioni “News” e “Posizioni aperte”.
Nello Giannantonio
Diete, attenti all’effetto yo-yo. E per il celebre chef inglese la linea è roba da ricchi…
Dieta non significa, innanzitutto, necessariamente qualcosa di privativo. Piuttosto, è un regime alimentare che indica metodi per variare il proprio peso corporeo, abbinando magari anche pratiche sportive.
Negli ultimi tempi si è assistito al boom delle cosiddette “diete veloci”, le quali, per bruciare rapidamente grassi, riconducono a cibi in grado di accelerare il metabolismo: possono essere funzionali le proteine contenute nel pesce, nella carne, nei latticini magri, ad esempio. Ovviamente, sono utili anche tutti quegli alimenti utili a depurare l’organismo (come limone, ananas, zucca) in quanto aiutano ad eliminare le tossine e le scorie che si accumulano nel corpo e che spesso sono le principali responsabili di indesiderati gonfiori.
Attenti, però, al cosiddetto “effetto yo-yo”, che si verifica quando si segue una dieta, anche con successo, si perde peso e poi si recuperano tutti i chili non appena si ricomincia a mangiare normalmente, per poi tornare magari a dieta, dimagrire ed ingrassare di nuovo. Un recente studio guidato dalla “Monash University” di Melbourne, utilizzando come cavie i topi, ha individuato la causa del fenomeno in un interruttore molecolare nel cervello: una proteina, chiamata Crat, che attiverebbe il recupero dei grassi dopo il digiuno. Dopo averla identificata, i ricercatori hanno studiato un modello animale nel quale Crat era stata spenta: bene, sia durante il digiuno sia durante il pasto, gli animali con questa proteina “silenziata” consumavano le riserve di grasso ancora di più rispetto a quanto avveniva negli altri casi.
Inutile predicare diete e salutismo, ad ogni modo, se non si è benestanti. O, almeno, è questa l’ultima provocazione lanciata da uno dei più noti chef inglesi, Jamie Oliver. Al “Times” ha dichiarato
che, se i ricchi sembrano dare ascolto ai consigli sul buon cibo e sul vivere sano, lo stesso non avviene con i meno abbienti. “Quando sei intrappolato nel ciclo della povertà – ha spiegato Oliver -, la logica benestante non si applica. Vediamo genitori che non pensano minimamente a mettere in tavola cinque porzioni di frutta e verdura, pensano piuttosto ad avere abbastanza cibo per la giornata. E se puoi solo comprare schifezze, mangi solo schifezze”.
Una buona regola per tutti, comunque, è sempre quella, durante la giornata, di bere ameno un litro e mezzo di acqua. E magari di mangiare molta insalata, specialmente prima dei pasti: in questo modo, infatti, si aumenterà il senso di sazietà. Piccoli, grandi segreti – almeno questi – alla portata di tutte le tasche…
Nello Giannantonio
Tanti lavoratori impegnati nei seggi elettorali, ma si può essere anche licenziati…
L’Italia al voto per le elezioni politiche. E sono in tanti, tra componenti dei seggi elettorali insediatisi nella giornata di sabato e rappresentanti di lista, i lavoratori dipendenti ad essere coinvolti in questa tornata elettorale.
Come noto, l’attività svolta ai seggi durante le operazioni preliminari, di voto e di successivo scrutinio (che certamente si protrarranno fino alle prime ore del mattino di lunedì 5 marzo) dà diritto a permessi retribuiti dal lavoro (se in quella giornata andava effettuata la prestazione lavorativa) o ad altrettanti riposi compensativi da poter fruire nei giorni successivi a quelli del voto per l’attività svolta nei giorni di astensione dal lavoro. Occorre tuttavia fare attenzione anche a non farsi “attrarre” troppo dall’idea di restarsene qualche giorno a casa magari sfruttando la connivenza di qualche presidente di seggio “amico”…In quest’ottica è fresca una sentenza della Corte di Cassazione del 23 gennaio 2018, la quale ha statuito che la consegna al datore di lavoro di un falso certificato attestante l’attività elettorale da parte di un lavoratore, al fine di vedersi riconosciuto il diritto ad una giornata di riposo compensativo, giustifica la legittimità del licenziamento per giusta causa. Nella fattispecie, il tribunale di Potenza aveva respinto il ricorso di un lavoratore che invocava l’illegittimità del licenziamento intimatogli per aver fruito indebitamente di un riposo compensativo, essendo emerso dall’istruttoria che, nella giornata indicata nel certificato presentato, egli non aveva svolto alcuna attività elettorale. La corte d’appello di Potenza, giudicando sulla proporzionalità della sanzione comminata, aveva ribaltato la sentenza reputando illegittimo il provvedimento estremo del licenziamento. La Cassazione invece, cui si era rivolto il datore di lavoro invocando il fatto che il comportamento del lavoratore avesse oramai leso irrimediabilmente il vincolo fiduciario (presupposto del licenziamento per giusta causa), ha accolto il ricorso stabilendo che la condotta del lavoratore non potesse ricondursi ad un mero disguido o confusione sulla data, né ad una mera assenza ingiustificata, ma al consapevole uso di un attestato falso al fine di usufruire di un riposo non spettante, ipotesi ricompresa nel concetto di giusta causa ai sensi dell’articolo 2119 del codice civile.
Nello Giannantonio
Tirocini: si adegua anche la Campania ma si guadagnerà più nel Lazio…
Seppur con ritardo, anche la Regione Campania recepisce le nuove linee guida nazionali sui tirocini extracurriculari (il termine era novembre 2017) provando a contestualizzarle rispetto alle proprie esigenze territoriali. Il nuovo regolamento, datato 20 febbraio 2018, disciplina così anche in Campania le nuove regole sui tirocini formativi e di orientamento.
Con lo scopo di valorizzare questo strumento di ingresso o reinserimento nel mondo nel lavoro, ma anche al fine di arginare fenomeni di uso distorto che se n’era fatto in tutta Italia, l’accordo in Conferenza Stato-Regioni del 25 maggio 2017 aveva fissato le nuove regole con diverse novità, tra cui l’ampliamento della platea dei destinatari, l’introduzione di nuovi criteri su durata minima e numero di tirocinanti che si possono ospitare, fino a prevedere forme di premialità per i soggetti ospitanti che, alla fine del percorso, assumono lo stagista. Le Regioni dovevano recepire tali indicazioni entro sei mesi dall’entrata in vigore dell’accordo. Non tutte lo hanno fatto per tempo. La Campania, ad esempio, ha atteso fino alla scorsa settimana per “partorire” il nuovo regolamento (in attesa ora di pubblicazione sul Burc per l’entrata in vigore).
Tra le novità deliberate dalla giunta campana, c’è innanzitutto la platea dei destinatari (oltre a disoccupati, soggetti svantaggiati e disabili, anche lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro o a rischio disoccupazione perché in forza presso aziende interessate da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale, procedure concorsuali, riconversione aziendale o in contratto di solidarietà). Uniformata anche la durata massima: un anno sia per i tirocini di orientamento (riservati a neo diplomati/neo laureati che abbiano conseguito il titolo di studio da non più di 12 mesi) che per i tirocini di inserimento/reinserimento per soggetti inoccupati/disoccupati o, come visto, anche per soggetti a rischio espulsione dal ciclo lavorativo. Rimane invece invariata a 24 mesi la durata massima in favore dei soggetti disabili. Sale anche l’indennità di partecipazione mensile minima da garantire al tirocinante in Campania: 500 euro a fronte dei precedenti 400. Il Lazio, ad esempio, nel recepire le nuove linee guida, ha innalzato notevolmente, a 800 euro mensili, il rimborso in favore del tirocinante. Da ricordare che tale indennità non è assoggettata a contribuzione previdenziale, mentre il tirocinante va assicurato all’Inail contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile per eventuali danni causati a terzi. Altra novità in Campania: è necessario che il tirocinante non abbia avuto alcun rapporto di lavoro, di collaborazione, o un incarico (prestazioni di servizi) con il soggetto ospitante nei due anni precedenti l’attivazione del tirocinio. Resta fermo che non sono attivabili tirocini per professionisti abilitati o qualificati all’esercizio di professioni per attività tipiche riservate alla professione. E questo investe anche il campo sanitario oltre che i praticantati per professioni dell’area legale o contabile e lavoristica.
Il numero massimo di tirocinanti che un’azienda può ospitare contemporaneamente varia poi in proporzione alle dimensioni dell’unità operativa. Tra le novità quella che nel computo della forza lavoro si tiene conto anche dei dipendenti a tempo determinato e che, da 0 a 5 dipendenti, è comunque possibile ospitare un tirocinante (prima in Campania occorreva avere in forza almeno un dipendente salvo che per le imprese artigiane). Infine, le misure di premialità decollano anche in Campania: i soggetti ospitanti con oltre 20 dipendenti a tempo indeterminato potranno procedere all’attivazione di nuovi tirocini, oltre la quota di contingentamento prevista dal regolamento, in relazione alla quantità di contratti di lavoro dipendente dalla durata di almeno sei mesi stipulati a favore dei precedenti stagisti.
Per poter attivare tirocini, lo ricordiamo, il ospitante soggiace ad alcuni obblighi. I più importanti riguardano l’adempimento di tutte le prescrizioni previste dalla normativa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ma anche il non avere effettuato licenziamenti, fatti salvi quelli per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo, nei dodici mesi precedenti l’attivazione del tirocinio nella medesima sede operativa o il non avere in corso procedure di cassa integrazione guadagni, ordinaria, straordinaria o in deroga, per attività equivalenti a quelle del tirocinio.
Nello Giannantonio