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Non rilassatevi troppo sotto l’ombrellone: occhio agli annunci di lavoro. “Germitalia” in prima linea a settembre per infermieri, ostetriche e tecnici di radiologia

Settembre, più che gennaio, è spesso il mese giusto per cambiare passo e provare a svoltare anche sul piano lavorativo. Occhio, quindi, anche sotto l’ombrellone – attraverso le nuove tecnologie – a bandi, annunci e offerte di lavoro che, in alcuni casi, si “nascondono” volutamente proprio durante il periodo estivo.

L’azienda di consulenza internazionale “Germitalia”, sotto questo aspetto, ha invece già tolto i veli ai nuovi bandi per le assunzioni in Germania, con colloqui che si terranno a Torre del Greco, in provincia di Napoli, nel corso del prossimo mese di settembre.

Il policlinico universitario di Münster ha già preannunciato da tempo il ritorno in Italia per la selezione di infermieri ed ostetriche: in tutto si ricercano ventidue figure professionali da assumere a tempo indeterminato. La prestigiosa struttura finanzierà interamente i corsi di lingua tedesca (sia per il livello B1 che per il B2) che i giovani italiani selezionati dovranno seguire prima e parallelamente all’inserimento lavorativo. Saranno garantiti, durante il corso, anche vitto e alloggio a Stoccarda. Per candidarsi è possibile inviare il proprio curriculum compilando direttamente il form on-line al seguente link:

https://form.jotform.com/81405508902958. I profili selezionati riceveranno poi a mezzo e-mail il bando completo e la convocazione per il colloquio alla presenze di interpreti (da definire la data esatta nel corso del mese di settembre). La data è stata invece già definita per quanto riguarda l’altro bando aperto da “Germitalia”: riguarda cinque tecnici di radiologia che assumerà, sempre a tempo indeterminato, il Gruppo Diagnostik Stuttgart, importante centro diagnostico che si trova a Stoccarda. Sarà giovedì 27 settembre la giornata dei colloqui (salvo anticipo a mercoledì 26): anche in questo caso è possibile inviare il proprio curriculum attraverso il portale https://www.germitalia.com/ (sempre aggiornato con le offerte di lavoro in Germania in campo sanitario) o attraverso il link diretto https://form.jotform.com/81405508902958.

Nello Giannantonio

Obbligo di tracciabilità delle retribuzioni in vigore: ecco qual è la sanzione per il datore di lavoro che non si adegua

È fine mese, periodo di paga, e milioni di datori di lavoro italiani si stanno confrontando con l’applicazione del nuovo obbligo di tracciabilità dei pagamenti delle retribuzioni che, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio, è entrato in vigore dal 1 luglio 2018.

Gli stipendi vanno pagati esclusivamente attraverso bonifico, assegno, strumenti di pagamento elettronico o, eventualmente, in contanti ma solo con mandato di pagamento in favore del lavoratore presso lo sportello bancario o postale ove il datore abbia aperto un conto corrente. Come di recente chiarito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, rientra tra gli “strumenti di pagamento elettronico” anche il versamento degli importi dovuti effettuato su una carta di credito prepagata intestata al lavoratore priva di Iban, purché il datore conservi le ricevute di versamento anche ai fini della loro esibizione agli organi di vigilanza.

Lo scopo della nuova normativa, come noto, è quello di evitare che la retribuzione corrisposta sia inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva (la sola firma della busta paga non equivale più a prova dell’avvenuto pagamento) ed il suo campo d’azione si rivolge ai rapporti di lavoro subordinato (tranne quelli domestici), alle collaborazioni coordinate e continuative e ai contratti di lavoro instaurati dalle cooperative con i propri soci. Sono, invece, esclusi dall’obbligo di tracciabilità i rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni, i compensi derivanti da borse di studio, tirocini, rapporti autonomi di natura occasionale (quindi anche le collaborazioni occasionali con ritenuta d’acconto) mentre l’orientamento prevalente tende ad escludere anche gli eventuali anticipi di cassa erogati durante il mese al dipendente per spese sostenute e documentate.

Sul piano sanzionatorio, nel caso di utilizzo di mezzi diversi da quelli previsti per il pagamento tracciato, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria a carico del datore che va da 1.000 a 5.000 euro. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, tuttavia, ha avuto modo di precisare che la sanzione è riferita alla totalità dei lavoratori in forza presso quel singolo datore di lavoro. In pratica, la sanzione non si moltiplica per il numero di dipendenti in caso di inadempimento, ma è unica e applicata su base mensile. Avvalendosi del calcolo ai sensi dell’articolo 16 della Legge 689/1981 (un terzo del massimo), la sanzione per ciascun mese in cui si sia protratto l’illecito sarà quindi pari a 1.666,66 euro.

Nello Giannantonio

Settembre ricco con “Germitalia”: si assumono anche tecnici di radiologia per Stoccarda

Ripresa col botto per l’azienda di consulenza internazionale “Germitalia”, che dopo la pausa estiva, nel corso del prossimo mese di settembre, oltre alle già preannunciate selezioni di infermieri ed ostetriche per il policlinico universitario di Münster, terrà a colloquio anche tecnici di radiologia: ne ricerca ben cinque, infatti, il “Radiologische Dr. Soldner”, importante centro diagnostico che si trova a Stoccarda West. La garanzia, ancora una volta, per i giovani italiani che saranno selezionati, consisterà nell’assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Stoccarda, inoltre, è anche la sede in cui l’Internationaler Bund, storico partner di “Germitalia”, terrà il primo corso di lingua tedesca (livello B1) con a disposizione dei partecipanti vitto e alloggio.

Per candidarsi ai colloqui come tecnici di radiologia è possibile inviare il proprio curriculum compilando direttamente il form on-line al seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958. Possibile anche contattare la direzione “Germitalia” al numero telefonico 081.0117975. Sul portale dell’azienda, infine (https://www.germitalia.com/) sono consultabile tutte le altre offerte di lavoro per la Germania in ambito sanitario.

Nello Giannantonio

Legge Gelli e responsabilità sanitaria: convegno a Napoli

L’Unione Industriali di Napoli ospiterà lunedì 23 luglio, a partire dalle ore 17.30, un convegno dal tema “Sistema assicurativo sanitario – Legge Gelli: verso una maggiore garanzia per i professionisti?”.

La legge Gelli-Bianco, in vigore dal 1 aprile 2017, con i suoi successivi decreti attuativi ha riscritto, come noto, le norme della responsabilità sanitaria: contiene norme che attingono tanto alla responsabilità penale quanto a quella civile. Sul versante assicurativo, è stato disposto l’obbligo per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private di dotarsi di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità civile verso prestatori d’opera, anche per danni cagionati dal personale a qualunque titolo operante presso le strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche e private, compresi coloro che svolgono attività di formazione, aggiornamento nonché di sperimentazione e di ricerca clinica, nonché l’obbligo di stipulare polizze assicurative per la copertura della responsabilità civile degli esercenti le professioni sanitarie verso terzi.

Numerosi gli interventi previsti durante il convegno napoletano del prossimo lunedì’, come da programma che pubblichiamo.

La risposta del ministero della Salute: “L’Oss non deve confondersi con l’infermiere”

Cosa può fare, in concreto, l’operatore socio-sanitario in Italia? Innanzitutto, non può somministrare terapie farmacologiche al paziente, ma può solo “aiutare – in sostituzione e appoggio dei familiari e su indicazione del personale preposto – per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso”. Chiara la premessa del sottosegretario al ministero della Salute, Maurizio Fugatti, nella risposta data alla Camera ad una interrogazione presentata da Roberto Novelli e Claudio Pedrazzini (Forza Italia), i quali chiedevano al ministero di chiarire in che termini possano essere erogati farmaci dagli Oss e di provvedere ad uniformare i loro ruoli “eliminando le attuali disparità di formazione professionale diversa da regione a regione” e alla luce della sovrapposizione con il ruolo degli infermieri registrata sempre più spesso nelle strutture sanitarie italiane. In particolare, i due parlamentari hanno sottolineato fatti accaduti nell’azienda sanitaria del Medio Friuli, indice di una prassi secondo la quale, anche in conseguenza di una carenza di organico di personale sanitario, le figure di infermiere e operatore sociosanitario tendono ad interscambiarsi. “Il sospetto – si legge nell’interrogazione – è che per rincorrere il minor costo, vista la differenza di retribuzione tra operatori sociosanitari e infermieri, si cerchino spesso soluzioni organizzative più economiche”.
Stando al tenore della risposta del sottosegretario, nessuna confusione deve sussistere con la professione di infermiere, il quale deve anzi emanare direttive e supervisionare l’operato dell’Oss, a sua volta collocato nella categoria dell’Operatore di interesse sanitario ma non assimilabile alle professioni sanitarie, che conseguono un’abilitazione all’esito di un corso di studi universitario.
La legge 1 del 2002 – ricorda il ministero – ha poi stabilito i parametri della formazione complementare dell’Oss in assistenza sanitaria per consentirgli di “collaborare con l’infermiere o con l’ostetrica e di svolgere autonomamente alcune attività, assistenziali, in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e secondo le direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione”. L’Oss con formazione complementare acquisisce insomma una sua “specializzazione”, conseguendo un attestato che gli consente di
collaborare con l’infermiere e con l’ostetrica nello svolgimento di alcune attività assistenziali,
nell’ambito, comunque, dei limiti ben individuati. Le sue funzioni devono essere coerenti con queste disposizioni e comunque non possono confondersi con quelle della professione sanitaria di infermiere. Nell’ambito dell’ordinamento costituzionale italiano – ricorda il ministero della Salute – resta, peraltro, affidato alle Regioni il compito di assicurare che in ciascuna realtà organizzativa venga data piena attuazione al quadro normativo di riferimento”.
In ogni caso, il sottosegretario Fugatti ha assicurato che il ministero è sempre pronto ad attivare i Nas in caso di segnalazioni di esercizio abusivo di professioni sanitarie.
Nello Giannantonio

Assunzioni di infermieri e ostetriche: gli imbattibili vantaggi di Münster

L’offerta del policlinico universitario di Münster, che tornerà in Italia nel mese di settembre per assumere ancora personale grazie alla consolidata partnership con “Germitalia”, non ha eguali per qualità del progetto e condizioni di inserimento dei lavoratori.

Dopo il colloquio (in lingua italiana con ausilio di interpreti) che si terrà a Torre del Greco (Napoli), ai prescelti sarà garantito, innanzitutto, il finanziamento gratuito del corso di lingua tedesco (sia per il conseguimento deli livello B1 che B2) da tenersi a Stoccarda nella sede dell’Internationaler Bund, con a disposizione dei partecipanti vitto e alloggio in hotel a tre stelle di proprietà IB (ampie camere doppie con bagno) e, soprattutto, senza alcuna rivalsa economica e senza penali dopo l’inizio dell’attività lavorativa a tempo pieno. Come per i precedenti progetti Fia (la stessa Münster ha già selezionato in passato grazie a “Germitalia” oltre cento professionisti in campo sanitario), il pieno inserimento all’interno del policlinico avverrà una volta superato anche l’esame di lingua B2. Ottime le condizioni contrattuali: stipendio mensile nella media più alto della Germania; applicazione del contratto collettivo nazionale per ospedali pubblici; possibilità di carriera già dal secondo anno lavorativo e frequentazione di master finanziati sempre dal policlinico. Di supporto ai candidati prescelti, poi, c’è sempre l’Internationaler Bund, istituto professionale autorizzato con ben 770 sedi in tutta la Germania, che effettua esami in sede con la commissione interna. L’IB sosterrà i giovani italiani anche nella ricerca di un alloggio una volta entrati a pieno titolo a lavorare in ospedale, con possibilità di fitto in convenzione di alloggi presso strutture di proprietà del policlinico stesso, comprensivo di utenze.

Complessivamente, a settembre sono previste 22 assunzioni a tempo indeterminato tra infermieri ed ostetriche. Per candidarsi ai colloqui è possibile inviare il proprio curriculum compilando direttamente il form on-line al seguente link: INvio CV per Germitalia. Possibile anche contattare la direzione “Germitalia” al numero 081.3444276.

Nello Giannantonio

Münster, città di bici e studenti, torna a selezionare in Italia infermieri ed ostetriche

Il Policlinico universitario di Münster ritornerà a settembre in Italia, per l’ultima volta nel corso del 2018, per selezionare altre figure professionali tra infermieri, infermieri pediatrici e ostetriche. La prestigiosa struttura tedesca, da tempo, si avvale del supporto dell’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” per le sue selezioni e, solo quest’anno, ha già reclutato personale italiano nei mesi di marzo e maggio offrendo sempre contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Al di là delle vantaggiose condizioni contrattuali che offre il Policlinico, Münster si presenta anche come appetibile città a misura d’uomo. Situata nella regione del Nordrhein-Westfalen, conta poco più di 300mila abitanti di cui quasi 60mila sono studenti, ripartiti tra la “Westfälische Wilhelms-Universität” e la “Fachhochschule”, che danno una forte impronta giovanile alla città e alla sua vita culturale. Circa mille gli italiani che risiedono lì, tra i quali i quali gli oltre cento professionisti in campo sanitario partiti nel tempo grazie ai progetti “Germitalia”.

Non solo le due università, la clinica universitaria, l’industria chimica, le aziende nel campo delle  biotecnologie e telecomunicazioni: Münster si caratterizza anche per il grande mercato che si tiene due volte alla settimana nella grande piazza davanti al duomo, e per la quantità di biciclette (per ogni abitante di Münster se ne contano mediamente 1,7). Nessun’altra città della Germania è attrezzata come Münster per favorire il traffico sulle due ruote, altro sintomo, questo, di grande vivibilità, insieme agli ampi spazi verdi. Sotto il profilo turistico, da visitare poi certamente il lago Aasee, un paradiso per chi ama gli sport acquatici, il duomo dedicato a San Paolo, il castello barocco ed i numerosi musei.

Per inviare il proprio curriculum in vista delle selezioni di settembre 2018 basta compilare il form on-line al seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958 oppure telefonare al numero 0810117975.

Nel complesso, sono previste 22 assunzioni a tempo indeterminato tra infermieri ed ostetriche.

Nello Giannantonio

Infermieri selezionati per la Germania, il racconto di Biagio: “Non riapro la partita iva per svolgere la mia professione, Germitalia realtà più solida”

Tra i candidati selezionati al termine dei colloqui organizzati dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” a Torre del Greco il 27 e 28 giugno scorsi per il gruppo ospedaliero “Helios” di Monaco e il policlinico di Heidelberg (in tutto quindici posti di infermiere a tempo indeterminato) c’è anche Biagio, un ragazzo proveniente dalla Calabria che racconta la sua esperienza partendo da una doverosa premessa: “Ho già chiuso in passato una partita iva e certo non è mia intenzione riaprirla per praticare in Italia la mia professione, anzi non capisco come l’Ipasvi abbia negli anni permesso che noi potessimo operare da teorici lavoratori autonomi portando la categoria a svendersi”.

Biagio, dopo un po’ di esperienza in Italia come tirocinante sulle ambulanze, era già partito per la Germania per inserirsi come infermiere: “Ma il precedente progetto – racconta – è fallito dopo due settimane di corso perché gli altri italiani se ne sono andati… Io sono rimasto solo a lavorare su in Germania e, nonostante le oggettive difficoltà linguistiche, mi sono occupato presso una casa di riposo. Ho deciso adesso di intraprendere quest’altra esperienza rivolgendomi stavolta, però, ad una struttura più consolidata come ‘Germitalia’ della quale avevo già sentito parlare da alcuni amici. Tutto quello che adesso mi aspetto è imparare meglio la lingua, conoscere i bisogni del paziente e lavorare serenamente”.

Come Biagio altri infermieri italiani ce l’hanno fatta nel corso dei colloqui di giugno e, a fine agosto, raggiungeranno la Germania per frequentare il corso di lingua tedesca B1 prima del graduale inserimento nelle rispettive sedi lavorative di destinazione.

La direzione “Germitalia”, intanto, ha già annunciato nuove selezioni subito dopo la pausa estiva, non solo per infermieri ma anche per ostetriche. Sul sito https://www.germitalia.com/ è sempre possibile consultare tutte le offerte di lavoro per infermieri ed altre figure professionali in ambito sanitario in collaborazione con le migliori strutture della Germania e con l’Internationaler Bund di Stoccarda.

Nello Giannantonio

Conclusi i colloqui per infermieri a Monaco e Heidelberg. I candidati: “In Germania cerchiamo stabilità e diritti, in Italia troppa precarietà”

Si sono conclusi i colloqui organizzati dall’azienda di consulenza internazionale “Germitalia” nelle giornate del 27 e 28 giugno a Torre del Greco per la selezione, in sinergia con i responsabili delle strutture tedesche di destinazione (gruppo “Helios” di Monaco e policlinico di Heidelberg), di quindici infermieri da assumere a tempo indeterminato.

Nelle prossime ore si conoscerà l’esito dei colloqui, aventi come sempre valore di concorso pubblico tedesco. A presentarsi alle selezioni, ancora una volta, giovani infermieri privi di occupazione da tutta Italia. Da Roma, ad esempio, una ragazza di origine straniera pronta a mettersi in gioco: “Così come i miei genitori vennero a loro tempo in Italia, anche io sono pronta a stabilirmi in una nazione che possa garantirmi migliori condizioni – ha raccontato-. Nel nostro campo lavorativo, so che in Germania è un altra storia: non si parla di contratti a termine, partite Iva, e ci sono maggiori garanzie su orario di lavoro, turni, ferie. A Roma, quando ho fatto il tirocinio al policlinico, ho visto invece ben altro, né adesso, almeno io, mi illudo sulla riapertura dei concorsi pubblici: magari mettono poi a bando quindici posti per 5mila infermieri…”.

Sulla stessa lunghezza d’onda due ragazze dalla Campania: “Sappiamo che non è facile lasciare la famiglia e le comodità, così come siamo consapevoli dell’ostacolo della lingua tedesca, ma ci sentiamo ugualmente determinate a provare questa strada – hanno detto prima di sostenere il colloquio -. Se riesci ad inserirti nel contesto sociale, lavorativo e linguistico di un paese come la Germania, hai più possibilità e un futuro più certo. Le nostre famiglie non ci ostacolano in questa scelta professionale e di vita. Del resto, se non lo si fa in giovane età, quando?”.

Sul sito https://www.germitalia.com/ è sempre possibile consultare tutte le altre offerte di lavoro per infermieri ed altre figure professionali in ambito sanitario in collaborazione con le migliori strutture pubbliche e private della Germania.

Nello Giannantonio

 

Tutto pronto per i colloqui: infermieri italiani esaminati dai direttori del personale di Monaco e Heidelberg

La macchina organizzativa messa in campo ancora una volta da “Germitalia” è pronta ad accogliere i candidati selezionati per i colloqui del 27 e 28 giugno: all’hotel “Marad” di Torre del Greco, da domani, ci saranno i responsabili del personale del gruppo “Helios” di Monaco e del policlinico di Heidelberg, i quali esamineranno gli infermieri italiani che aspirano ad uno dei complessivi quindici posti di lavoro a tempo indeterminato messi a bando, con valore di concorso pubblico tedesco.

Gli infermieri italiani selezionati partiranno poi a fine agosto per Stoccarda, ospiti dell’Internationaler Bund, che garantirà loro alloggio e vitto in mezza pensione e curerà il primo corso di lingua tedesca (livello B1). Successivamente, con frequenza alternata (ma ugualmente retribuita) alla pratica lavorativa, i ragazzi italiani seguiranno un nuovo corso di lingua a Stoccarda finalizzato al conseguimento del livello B2 di tedesco e al definitivo inquadramento professionale come “infermiere riconosciuto” con stipendio lordo mensile di circa 2.500 euro.

La direzione “Germitalia” formula il suo sentito “in bocca al lupo” ai ragazzi che sosterranno i colloqui il 27 e 28 giugno e raccomanda la puntualità.

Sul sito https://www.germitalia.com/ è infine sempre possibile consultare tutte le altre offerte di lavoro per infermieri ed altre figure professionali in ambito sanitario in collaborazione con le migliori strutture pubbliche e private della Germania.

Nello Giannantonio

 

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