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Archivio Storico
La storia della fondatrice dell’assistenza infermieristica raccontata da un cartone animato. Guarda il video
Epifania giorno dei bambini per antonomasia. La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), sulla sua pagina ufficiale Facebook, offre lo spunto per un approccio “fanciullesco” al mestiere di infermiere attraverso la riproposizione della puntata del noto cartone animato con protagonista la dottoressa Peluche che racconta perché sia così famosa al mondo Florence Nightingale, infermiera britannica considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. Guarda qui la puntata:
Lavoro a tempo indeterminato in Germania: cercasi anche tecnici di radiologia
Riparte più forte di prima, nel 2019, l’attività di reclutamento di personale sanitario per la Germania da parte dell’azienda di consulenza internazionale “Germitalia”. Non solo infermieri ed infermieri pediatrici per la zona di Stoccarda (colloqui riservati il prossimo 28 gennaio agli iscritti dell’Opi di Salerno) e per il gruppo ospedaliero della zona del lago di Costanza (colloqui aperti a tutti nelle giornate del 29 e 30 gennaio presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco), ma ci saranno selezioni anche per tecnici di radiologia (25 gennaio), sempre da assumere a tempo indeterminato in Germania.
L’ospedale “Dritter Orden”di Monaco – nella foto – ne ricerca dalle 8 alle 10 unità; un altro imponente gruppo ospedaliero non meno di 2 con destinazione Francoforte, col primo corso di lingua tedesca per il conseguimento del livello B1, con garanzia di vitto e alloggio, da seguire gratuitamente e sul posto presso le strutture dell’Internationaler Bund di Stoccarda. Il corso partirà il 4 marzo, per cui i tecnici prescelti al termine dei colloqui di gennaio dovranno trovarsi in Germania entro la fine del mese di febbraio. Necessaria la laurea triennale per i tecnici di radiologia, oltre ad una forte motivazione a vivere un’esperienza lavorativa in terra tedesca, in strutture che consentono poi ampia possibilità di carriera.
Per candidarsi a tutte le offerte di lavoro in Germania attualmente aperte da “Germitalia” basta compilare il form on line al seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958
I colloqui, con valore di concorso pubblico tedesco, avverranno con il supporto di traduttori.
Nello Giannantonio
Responsabilità degli infermieri: la Fnopi lancia la “sua” polizza a 22 euro
La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) lancia, la “sua” polizza assicurativa per responsabilità per colpa lieve, grave ed erariale, come previsto dalla legge 24/2017 (legge “Gelli”), attraverso la compagnia assicurativa Unipol Sai.
La polizza proposta, obbligatoria per legge ma sottoscrivibile su base volontaria, si caratterizza per retroattività illimitata ed un massimale di 5 milioni di euro, al prezzo annuo lordo attualmente più basso sul mercato (22 euro) per coprire la responsabilità civile professionale, la responsabilità patrimoniale, la responsabilità civile per colpa grave e quella per danno erariale degli infermieri. Fino ad oggi, una polizza simile non costava meno di 60 euro l’anno. Il risultato è stato raggiunto grazie a due gare europee bandite dalla Fnopi, prima per identificare il broker necessario all’operazione – l’associazione temporanea di impresa Marsh-Morganti Insurance brokers – e poi per stabilire e stipulare la polizza che, trascorsi i necessari tempi di legge dall’aggiudicazione, è stata sottoscritta ufficialmente il 28 dicembre.
Un’unica soluzione assicurativa accessibile a tutti gli iscritti all’Albo degli infermieri e infermieri pediatrici che tutela qualunque forma di attività lavorativa: in regime di dipendenza per conto del Servizio Sanitario Nazionale, quella presso strutture sanitarie o sociosanitarie private, l’attività in regime di libera professione e quella svolta tramite le cooperative. Il servizio sarà attivo dal 1° gennaio 2019. Prevista per gli infermieri una consulenza telefonica dedicata tramite un apposito numero verde (800.433.980), erogata da qualificati professionisti del settore assicurativo, a partire dal 2 gennaio (orari: 9/12 e 14/16).
Infermieri per la Germania: si riparte dal lago di Costanza
Sarà il Gruppo ospedaliero pubblico della zona del lago di Costanza ad inaugurare le selezioni 2019 di personale sanitario per la Germania aprendo un altro intenso anno di attività per i progetti “Germitalia”. Si ricercano, in tutto, venti figure tra infermieri ed infermieri pediatrici, con la possibilità di abbinare la prospettiva di un posto di lavoro a tempo indeterminato alla qualità della vita che offre la regione turistica del “Bodensee”, terzo lago d’Europa posizionato nel triangolo formato da Svizzera, Germania e Austria.
I colloqui si terranno nelle giornate del 29 e 30 gennaio presso l’hotel “Marad” di Torre del Greco (provincia di Napoli) ed avranno a tutti gli effetti valore di concorso pubblico. Dopo le selezioni, il progetto prevede il trasferimento in Germania per la frequentazione di un corso di tedesco, finanziato dal datore di lavoro, per il conseguimento del livello B1 di lingua, con garanzia di vitto e alloggio presso strutture dell’Internationaler Bund di Stoccarda, storico partner dei programmi di assunzione targati “Germitalia”. Nel momento in cui l’infermiere italiano inizia a lavorare in ospedale come “infermiere in fase di riconoscimento” percepisce uno stipendio mensile di circa 2mila euro lordi, che diventa di circa 2.600 euro all’atto del conseguimento anche del livello di lingua B2 e dell’inquadramento definitivo come “infermiere riconosciuto”.
Per candidarsi basta compilare il form on line al seguente link: https://form.jotform.com/81405508902958
E se i candidati vorranno essere seguiti dal partner (non infermiere) potranno portarlo con sé in Germania (dove anche in altri settori il lavoro non manca) grazie ad una speciale convenzione proposta da “Germitalia”.
Nello Giannantonio
Violenza sugli operatori sanitari: in campo il criminologo Picozzi. Guarda il video
In occasione del convegno sulla violenza sugli operatori organizzato al Forum di Firenze, Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri, ha rilanciato nel suo intervento: “Non è creando allarme sociale o incertezza nei cittadini che si risolvono i problemi del Servizio Sanitario e non si riduce la violenza rimettendo il medico o un’altra figura professionale al centro: al centro si deve rimettere il paziente. C’è sicuramente da risolvere – ha aggiunto – il problema di non lasciare soli gli operatori e quello degli organici sempre più ridotti. Abbiamo già detto no a ‘minutaggi’ nelle prestazioni erogate perché non è così che si crea la relazione terapeutico-assistenziale con gli assistiti. Il cittadino non ha chiaro chi si prende cura di lui: deve capirlo che a farlo è l’équipe. Medici, infermieri e le stesse aziende devono costruire sinergie in questo senso perché non sono il solo ministero della Salute o le sole Regioni a poter risolvere in problema”.
Intanto, nel corso dell’ultimo Consiglio nazionale Fnopi del 2018, è stato annunciato, per l’anno 2019, l’avvio di un percorso formativo a distanza (Fad) sul tema della gestione di comportamenti violenti e aggressivi sul posto di lavoro, con la collaborazione del professor Massimo Picozzi, noto psichiatra e criminologo, che ha presentato così l’iniziativa ai 102 presidenti di Ordini provinciali: “Nessuno vi insegna tecniche di comunicazione. Nel corso affronteremo casi concreti, con ricostruzioni di fatti realmente accaduti per apprendere tecniche adeguate a ogni situazione critica che si possa presentare nel corso di una giornata lavorativa nel rapporto con i pazienti”. Guarda il video del suo intervento
Il ministro Grillo alla Fnopi: “Avremmo voluto mettere più risorse sulla sanità, ma…”
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha portato il suo saluto al Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche. Davanti ai 102 presidenti degli Ordini provinciali e al Comitato centrale della Fnopi, ha affermato: “Contiamo per il prossimo anno di fare molto ma molto di più e gli infermieri saranno giocatori titolari nella partita del futuro del Servizio sanitario nazionale. Anche nel prossimo Patto per la salute che stiamo per scrivere con le Regioni, porteremo avanti le istanze che la vostra presidente ci ha illustrato”.
Sul fronte occupazionale, il ministro non ha potuto, ad oggi, fornire molte garanzie a chi in Italia un lavoro sicuro non ce l’ha: “Stiamo puntando col Governo al superamento del blocco delle assunzioni e del tetto che lega la spesa del personale al 2004, per tutti gli operatori e soprattutto per il vostro comparto dove sappiamo che ci sono carenze gravissime e storture che si sono stratificate nell’ultimo decennio e che mettono a rischio i servizi. Avremmo voluto già da questa legge di Bilancio mettere più risorse sulla sanità per soddisfare tutti, ma nel triennio successivo ce la faremo e le risorse ci saranno. Ho notato invece – ha proseguito il ministro – un livello crescente di insoddisfazione nei cittadini per il servizio sanitario: vorrei che tutti comprendessero l’importanza della nostra sanità, pure con i suoi difetti. Dobbiamo recuperare il rapporto con il cittadino paziente e voi siete quelli più prossimi a lui, quelli che passano con lui più tempo professionalmente”.
Al ministro la presidente della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, ha donato un libro fotografico sugli infermieri, con una dedica: “Con l’auspicio di avviare un percorso comune per il riconoscimento e la valorizzazione della professionalità e dell’impegno delle centinaia di migliaia di infermieri che ogni giorno lavorano con un solo pensiero: il bene della persona”.
Infermieri a Stoccarda: un assaggio dei mercatini, poi a casa per le feste
Gli infermieri italiani selezionati a novembre dal policlinico universitario di Tubinga e dal Klinikum Christophsbad, in questi giorni, stanno approdando a Stoccarda per l’inizio del primo corso di lingua tedesca finanziato dal datore di lavoro e con garanzia di vitto e alloggio.
Non potrebbe esserci, del resto, periodo migliore per impattare con la città di Stoccarda, sede di mercatini natalizi tra i più grandi ed apprezzati d’Europa, con trecento anni di tradizione. Oltre 250 casette in legno illuminate animano le strade del centro proponendo decorazioni natalizie, presepi, giocattoli in legno, candele, oggetti d’antiquariato, ma anche specialità gastronomiche locali tra cui Schupfnudeln (gnocchi di patate saltati in padella e serviti con crauti), Maultaschen (ravioli ripieni di carne tritata con cipolla e spinaci) e Flammkuchen (focaccia con speck, formaggio e cipolle). Sulla Karlsplatz viene allestito poi un mercatino dedicato all’antiquariato natalizio mentre nel castello rinascimentale Altes Schloss si tengono spettacoli natalizi per tutto il periodo. Festa continua anche per i bambini grazie soprattutto alla grande pista di pattinaggio, con possibilità di noleggio di pattini. I mercatini di Stoccarda, inaugurati il 28 novembre, saranno operativi fino al 23 dicembre.
Gli infermieri italiani – che sul posto beneficiano sempre del supporto del personale dell’Internationaler Bund – torneranno poi a Stoccarda dopo le festività (ma chi vuole è libero di passare anche il Natale in Germania) per riprendere il corso ed iniziare gradualmente l’attività lavorativa. Nello stesso periodo, gennaio 2019, la direzione “Germitalia” (https://www.germitalia.com/) terrà nuovi colloqui per assunzioni in Germania a tempo indeterminato riservate ad infermieri, tecnici di radiologia ed anche educatori per l’infanzia.
Nello Giannantonio
Perché i delusi infermieri italiani partono per la Germania? Riascoltalo dalle loro voci
L’esercito di infermieri italiani che, durante l’anno, si presenta a periodiche selezioni come quelle organizzate da “Germitalia” in favore dei migliori ospedali tedeschi porta dentro la grande frustrazione per un lavoro che non c’è – o che c’è ma in formule definiamole “anomale” – nel paese in cui si sono formati e laureati. Basta rivedere una recente puntata delle trasmissione Rai “Nemo-Nessuno escluso” per avere il polso della situazione attraverso le interviste effettuate ad una platea di candidati tipica di selezioni che in Italia si organizzano per soddisfare la costante richiesta di personale sanitario dalla Germania. “Da noi l’80 per 100 degli annunci lavorativi ti richiede la partita Iva” racconta ad esempio un giovane infermiere. “In Italia siamo servi” taglia corto una delusa collega. “Vado in Germania e ci porto anche la famiglia perché lì le condizioni di welfare sono migliori” confessa chi invece è più avanti con gli anni. Addirittura c’è chi racconta, con remunerazione di 10 euro lordi l’ora, che in Italia per la stessa struttura lavora sia come infermiere che come assistente alla logistica. La paga oraria media di un infermiere in Germania, come conferma anche il video della trasmissione, parte da una base superiore al doppio. E, nel caso dei progetti “Germitalia” (https://www.germitalia.com/)si tratta sempre di offerte di lavoro in Germania a tempo indeterminato e non a termine. Come quella che hanno di recente raccolto gli infermieri selezionati per il policlinico universitario di Tubinga e dal Klinikum Christophsbad, che si apprestano a partire per seguire, sul posto, il primo corso gratuito di tedesco. Come quella riservata ai candidati che si presenteranno, a gennaio 2019, alle nuove selezioni per strutture ospedaliere della zona di Stoccarda.
Nello Giannantonio
Dalla discoteca al Milaneo: non solo studio e lavoro a Stoccarda
Ma cosa fanno, oltre che studiare la lingua, gli infermieri e gli altri profili professionali italiani selezionati nel corso dei colloqui promossi da “Germitalia”? Ai primi di dicembre, da ultimi ma non certo per ultimi, partiranno i giovani infermieri scelti ad inizio novembre dal policlinico universitario di Tubinga e dal Klinikum Christophsbad.
A Stoccarda, a cura dell’Internationaler Bund (che garantisce loro anche vitto e alloggio), seguiranno – come già fatto negli anni scorsi da centinaia di colleghi partiti grazie a questi progetti – il primo corso di lingua tedesca (livello B1) per poi iniziare il graduale inserimento lavorativo a tempo indeterminato nelle strutture di destinazione. Si studia, certo, e occorre farlo anche con dedizione per arrivare presto all’inquadramento professionale definitivo, ma c’è anche una vita fuori, lo svago, che pure aiuta ad inserirsi nel tessuto sociale tedesco e a meglio assimilare la lingua. “Noi uscivamo sempre dopo il corso o dopo gli esercizi che ci davano da fare – ci racconta Marika Finocchiaro, infermiera siciliana partita cinque anni fa con “Germitalia” ed oggi dipendente a tempo indeterminato del “Christophsbad” -. Già accanto alla sede dell’Internationaler Bund ci sono un centro commerciale e posti carini dove poter mangiare o bere una birra. Per andare in discoteca raggiungevamo Stoccarda centro: con la metropolitana bastavano pochi minuti. E poi – aggiunge Marika -, a proposito del cuore di Stoccarda, a me piaceva molto recarmi al Milaneo, il più grande centro commerciale di Stoccarda, sempre facilmente raggiungibile con la metro”.
Musica per le orecchie dei candidati (non solo infermieri ma anche tecnici di radiologia ed educatori per l’infanzia) che si apprestano a sostenere, dopo le feste natalizie, i colloqui per strutture ospedaliere ed asili pubblici e privati nella zona di Stoccarda tedeschi.
“Germitalia” (https://www.germitalia.com/) propone, per la Germania, sempre offerte di lavoro a tempo indeterminato.
Nello Giannantonio
Infermieri, la FNOPI replica al RIISE: “La tenuta di Albo e titoli compete solo agli Ordini”
La Fnopi è intervenuta con una circolare dopo la diffusione in rete della notizia relativa alla nascita di un “Registro Italiano degli infermieri specialisti e degli infermieri esperti” (in sigla RIISE), promosso da una testata giornalistica, con termine fissato al 31 dicembre 2018 per iscriversi.
Ecco la replica della Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche: “Gli Ordini provinciali – scrive – sono gli unici soggetti cui è demandata, per legge, la funzione pubblica di detenere l’Albo e la Federazione si sta già attivando per procedere ad una integrazione dell’Albo nazionale inserendo i titoli di specializzazione degli infermieri iscritti”. La Fnopi, fermo restando il principio costituzionalmente garantito di liberta di associazionismo, tiene a precisare che l’ordinamento italiano ha previsto la possibilità di riunirsi in associazioni professionali solo per le professioni non organizzate. “Il nostro legislatore – prosegue infatti la circolare – ha fatto una scelta precisa nel limitare il potere di autoregolamentazione di alcune professioni, evidentemente ritenute di maggior rilievo sociale, per le quali è il legislatore stesso a dettare regole imperative a vantaggio non tanto del professionista ma della collettività che beneficia di specifiche professionalità che sono ritenute tali da ‘subire’ un controllo statale”. Ne deriva che per le professioni organizzate, come quella infermieristica, gli organismi “associativi” siano gli Ordini, istituiti esclusivamente per legge e deputati a detenere l’Albo con i nominativi e i dati di rilievo di tutti coloro che sono autorizzati a svolgere la professione.
Dunque – la conclusione della Fnopi – “nessuna testata o associazione (che raccoglie professionisti appartenenti a professioni regolamentate in Ordini) può vantare il diritto di detenere un Registro nazionale pubblicando un elenco accessibile ai cittadini che abbia valore certificativo della professione stessa”.