Medici e infermieri insieme per un progetto comune e difendere un Servizio Sanitario Nazionale che rischia di avere problemi non solo occupazionali ma anche di natura etica. La “nuova alleanza” l’ha sancita l’incontro tenutosi il 24 maggio a Roma presso la sede della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri tra i vertici della stessa Fnomceo e quelli della Fnopi, la nuova Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche. L’obiettivo è un modello in cui professionisti si assumano le proprie responsabilità, secondo specifici ruoli e specifiche competenze, per perseguire gli obiettivi di salute che essi stessi definiscono.

Le due Federazioni (Fnomceo e Fnopi) ricordiamo che rappresentano, complessivamente, oltre ottocentomila professionisti della salute, dei quali circa la metà lavora nel Servizio Sanitario Nazionale.

“Un grande cittadino ha bisogno di un grande medico e un grande infermiere, che lavorino in un grande sistema che non può essere quello attuale” hanno affermato i rappresentanti delle due Federazioni dopo l’incontro di Roma aggiungendo: “Abbiamo la necessità che il sistema si ammoderni, cogliendo quelle che sono le evoluzioni delle professioni, comprese quelle sanitarie, e in particolare quelle infermieristiche”.

Non a caso, il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, ha chiesto alla presidente della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, il contributo degli infermieri per ridefinire i ruoli e i rapporti tra le due professioni. Tra i temi comuni su cui lavorare in modalità congiunta ci sono la sicurezza degli operatori sanitari e, appunto, l’armonizzazione dei ruoli.