“Se sono stato in metropolitana con una persona che tossiva e nei giorni seguenti mi compare la tosse, devo andare in ospedale?” È una delle domande, da piena psicosi-Coronavirus, cui risponde l’Istituto superiore di sanità, che ha aperto sul proprio portale istituzionale una nuova sezione di Faq per chiarire proprio i dubbi più frequenti dei cittadini sul virus (associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella Cina centrale), sulle modalità di trasmissione e di prevenzione.

Il link è il seguente: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/

Tornando al quesito della tosse in metro, la risposta dell’Istituto è rassicurante: “Ad oggi non vi è alcuna evidenza scientifica che il nuovo Coronavirus stia circolando in Italia. È invece certo che si è in una fase di massima trasmissione del virus influenzale stagionale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi o difficoltà respiratorie, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante”.

Un altro quesito, ad esempio, chiede: “Se penso di poter essere stato contagiato, devo chiamare il 118 o andare dal mio medico?” Questa la risposta: Se si è stati esposti a fattori di rischio, come aver viaggiato nelle zone della Cina in cui il nuovo Coronavirus sta circolando o si è stati a contatto con persone risultate infette, per prima cosa è opportuno chiamare il numero 1500, messo a disposizione dal Ministero della Salute, per avere indicazioni sui comportamenti da seguire”.L’ultimo bollettino Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità rileva, intanto, una lieve diminuzione dei casi di influenza in Italia, i cui sintomi, almeno in una fase iniziale, sono molto simili a quelli di altre infezioni respiratorie, compreso il nuovo Coronavirus (febbre, tosse, raffreddore, mal di gola) mentre conferma che “per il nuovo Coronavirus, che non sta ancora circolando in Italia, non ci sono allo stato attuale terapie specifiche, quindi la malattia attualmente si cura come i casi di influenza grave, con terapie di supporto, farmaci antipiretici, antinfiammatori e idratazione”.