In occasione del convegno sulla violenza sugli operatori organizzato al Forum di Firenze, Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri, ha rilanciato nel suo intervento: “Non è creando allarme sociale o incertezza nei cittadini che si risolvono i problemi del Servizio Sanitario e non si riduce la violenza rimettendo il medico o un’altra figura professionale al centro: al centro si deve rimettere il paziente. C’è sicuramente da risolvere – ha aggiunto – il problema di non lasciare soli gli operatori e quello degli organici sempre più ridotti. Abbiamo già detto no a ‘minutaggi’ nelle prestazioni erogate perché non è così che si crea la relazione terapeutico-assistenziale con gli assistiti. Il cittadino non ha chiaro chi si prende cura di lui: deve capirlo che a farlo è l’équipe. Medici, infermieri e le stesse aziende devono costruire sinergie in questo senso perché non sono il solo ministero della Salute o le sole Regioni a poter risolvere in problema”.

Intanto, nel corso dell’ultimo Consiglio nazionale Fnopi del 2018, è stato annunciato, per l’anno 2019, l’avvio di un percorso formativo a distanza (Fad) sul tema della gestione di comportamenti violenti e aggressivi sul posto di lavoro, con la collaborazione del professor Massimo Picozzi, noto psichiatra e criminologo, che ha presentato così l’iniziativa ai 102 presidenti di Ordini provinciali: “Nessuno vi insegna tecniche di comunicazione. Nel corso affronteremo casi concreti, con ricostruzioni di fatti realmente accaduti per apprendere tecniche adeguate a ogni situazione critica che si possa presentare nel corso di una giornata lavorativa nel rapporto con i pazienti”. Guarda il video del suo intervento